Il 13 luglio è la Giornata mondiale del rock
Il 13 luglio ricorre la Giornata mondiale del rock istituita nel 1985 in occasione della data di debutto del Live Aid, considerato uno dei più grandi eventi del musica rock della storia a cui parteciparono Bob Dylan, Eric Clapton, Paul McCartney, gli U2, i Queen, Elton John, Santana, e molti altri.
Il Live Aid è stato un concerto tenutosi al Wembley Stadium di Londra e al John F. Kennedy Stadium di Filadelfia in contemporanea, nel 1985 contando in Inghilterra circa 72.000 spettatori, mentre negli Stati Uniti circa 90.000. Fu il più grande concerto trasmesso via satellite della storia, si stimano infatti 2 miliardi di telespettatori in 150 paesi che seguirono la diretta. Lo scopo dell’evento fu quello di ricavare fondi per alleviare la carestia etiope di quegli anni e la raccolta di fondi superò ampiamente gli obiettivi.
Il rock nella vita quotidiana
Uno studio condotto dall’Università della California ha scoperto che ascoltare il rock tira fuori i nostri più sani istinti animali: il brivido che ci percorre la schiena quando ascoltiamo un brano rock ne è un chiaro esempio, in quanto nella musica rock sono presenti delle dissonanze in grado di evocare alcune sensazioni primordiali, tra cui la paura, del tutto simili alle vocalizzazioni di animali in difficoltà.
A scoprirlo fu Daniel Blumstein del Dipartimento di ecologia e biologia evoluzionistica dell’Università della California a Los Angeles, che pubblicò un articolo sull’argomento insieme a Greg Bryant, docente di scienze della comunicazione all’UCLA e al compositore musicale Peter Kay.
Lo scienziato infatti affermava che:
“Recenti lavori hanno scoperto che le colonne sonore di film di generi diversi contengono in modo diverso tali suoni. Abbiamo progettato due esperimenti per determinare in modo specifico come le non linearità simulate nelle colonne sonore influenzano le percezioni di eccitazione e valenza. Questi risultati dimostrano che la percezione di suoni potenzialmente paurosi o suscettibili è influenzata dal contesto percettivo e che l’aggiunta di una modalità visiva può sopprimere in modo antagonistico la risposta a uno stimolo acustico. Questi esemplari acustici erano abbinati a video benigni. I giudizi di eccitazione e valenza sono stati modificati dall’aggiunta di queste simulazioni di non linearità nel primo esperimento, solo musicale.”