Casale: si sposta la ‘Conservatoria’? L’ipotesi guarda ad Alessandria
Dalla direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate non arrivano conferme esplicite, ma l'ipotesi viene tutt'altro che smentita
CASALE – Con la fine di luglio andrà in pensione il dottor Francesco Romeo, il conservatore (più propriamente Capo Area Servizi di Pubblicità Immobiliare) di Casale Monferrato, vale a dire il vertice dell’ufficio Spi, Servizi Pubblicità Immobiliare, situato nei locali dell’Agenzia delle Entrate in via Liutprando, di fianco alla Cattedrale.
In conservatoria – come è più comunemente conosciuta – oltre a lui lavorano ad oggi altre due persone ma, anche per via dell’assenza – al momento – della nomina di un successore, soffiano venti di chiusura e spostamento ad Alessandria, e questo non può che preoccupare l’utenza, composta principalmente da notai e avvocati che già da diversi anni hanno subito le conseguenze – anche logistiche – della chiusura del tribunale (che li ha portati ormai da tempo a far riferimento a Vercelli).
Nella comunicazione circa l’avvio di una procedura selettiva pubblicato il 10 maggio scorso a firma del direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Fabio Ignaccolo, testualmente, si scriveva che «La sede di servizio, attualmente ubicata nella città di Casale Monferrato, potrà anche essere riallocata, ai sensi dell’art. 64 della Legge 69/2009, presso la sede di Alessandria dell’Ufficio provinciale-Territorio da cui dipende».
Questo primo bando non ha portato a risultati e, a giorni, in via teorica ne è atteso uno ulteriore – visto che mancano poche settimane alla pensione di Romeo – ma l’eventuale ripetizione di una tale dicitura («La sede di servizio, attualmente ubicata nella città di Casale Monferrato, potrà anche essere riallocata»), per le pratiche potrebbe significare un prossimo spostamento ad Alessandria della conservatoria di Casale. Per gli avvocati e i notai si prospettano spole tra i due capoluoghi di provincia o comunque un maggior ricorso alle procedure informatizzate per le pratiche.
Di fronte agli indizi che denotano l’eventualità di una chiusura, o quantomeno, come si diceva, di spostamento dell’ufficio, dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate non arrivano conferme esplicite, ma l’ipotesi viene tutt’altro che smentita: «La possibilità di trasferire il reparto di Casale Monferrato è effettivamente consentita da una espressa previsione di Legge, che risponde a esigenze di carattere organizzativo e di contenimento dei costi di quelle sedi, sul territorio nazionale e regionale, caratterizzate da un numero particolarmente contenuto di formalità ipotecarie – è la risposta pervenutaci nei giorni scorsi – L’Agenzia ha in corso le valutazioni del caso ai fini dell’adozione delle necessarie determinazioni».
Il timore degli avvocati
Il presidente dell’ordine degli avvocati di Vercelli, il casalese Danilo Cerrato, apprende con preoccupazione questo scenario e auspica che il tutto si riveli poi infondato: «Ricordo che il tribunale di competenza per tutto quello che è stato il comprensorio Casalese è ora quello di Vercelli, quindi lo spostamento del conservatore ad Alessandria si rivelerebbe molto poco agevole per tutti gli addetti ai lavori e perciò anche tutti gli avvocati del nostro ordine».