Covid e assistenza: l'assessore ringrazia l'Ovadese per il suo contributo
OVADA - Nasce dall’embrione sperimentato, prima a Ovada poi in tutto il distretto sanitario che comprende anche Acqui durante la prima…
Accordo con la Regione per l'avvio della sperimentazione
OVADA – È stato presentato ieri pomeriggio all’interno del Salone “Padre Giancarlo” del Convento dei Cappuccini di Ovada (e, in precedenza, a Torino) il nuovo progetto sperimentale di “telemedicina” promosso e realizzato dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Cigno, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo.
«Non è un caso che questo progetto nasca da queste parti, in continuità con il modello di assistenza sul territorio “Covi a casa” sperimentato nello stesso Distretto di Ovada – Acqui Terme durante la prima fase della pandemia e diventato la base del protocollo regionale delle cure domiciliari – afferma l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -. Stiamo partendo con il monitoraggio graduale dei malati cronici da remoto con l’obiettivo di coinvolgere fino a 4.800 pazienti e circa 500 operatori sanitari».
Covid e assistenza: l'assessore ringrazia l'Ovadese per il suo contributo
OVADA - Nasce dall’embrione sperimentato, prima a Ovada poi in tutto il distretto sanitario che comprende anche Acqui durante la prima…
In totale sono quattro le Aziende sanitarie locali coinvolte in questa prima fase della sperimentazione. Anche la piattaforma che verrà utilizzata per questo progetto è stata sviluppata qualche mese fa da un’azienda che ha sede nella nostra provincia. Maggiori informazioni sul numero de “Il Piccolo” in edicola a partire da questa mattina, venerdì 8 luglio.