“Ricoveri e intensive, il Piemonte è la miglior regione d’Italia”
Analisi e dati del professor Carluccio Bianchi dell'Upo
I vaccini non proteggono dal Covid? Basterebbe un dato almeno per far riflettere: rispetto allo stesso periodo di un anno fa, il numero di casi è superiore di circa 140 volte (e alcuni esperti, dato il numero basso di tamponi eseguiti, sostengono che sarebbero il doppio se non il triplo…), ma i ricoverati con sintomi sono appena 5 e quelli in terapia intensiva 10 come allora.
I decessi, invece, sono sì saliti da 2 a 10, ma – come elaborato dal professor Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo – «la letalità è pari a un quarto di quella di 365 giorni orsono».
«I positivi – spiega Bianchi – sono oggi 60 volte tanto: questo perché molti guariscono, ma il tasso di positività è 100 volte quello dell’anno scorso. Alessandria aveva 2 casi e mezzo, oggi sono 327 quelli medi giornalieri per settimana».
Non solo: il professore, infatti, sottolinea che «il Piemonte, dopo la Valle d’Aosta, è la regione con la più bassa incidenza di contagi settimanali. Siamo a 600, con la Valle d’Aosta a 430 e l’Italia a 892; per contro, stiamo crescendo un po’ di più degli altri, con un’accelerazione del 63%, mentre Italia, Lombardia e Veneto stanno rallentando».
E gli ospedali? «La soglia del tasso di occupazione per entrare in zona gialla è del 15% per i ricoveri e del 10% per le terapie intensive. Ebbene, tutte le regioni d’Italia al momento sono sotto, ma ad esempio l’Umbria ha un 29% di occupazione posti letto e un 7% per le terapie intensive. E anche Basilicata, Calabria e Sicilia rischiano. Il Piemonte, al contrario, con il suo 6% di posti letto e 2% di terapie è il più basso d’Italia».
A proposito di numeri: per Bianchi, «il Piemonte passa da 16.339 a 26.945 casi (+10.606, ovvero +65%), con un numero medio giornaliero di 3.849. Nella classifica delle incidenze l’Italia è a 912 episodi di contagio per 100mila abitanti, la Lombardia a 747, il Piemonte a 630 e Alessandria a 559».
Riguardo al nostro territorio, «il Piemonte fa +65% come Alessandria, mentre l’Italia fa +51% e la Lombardia +38%. Come province, sempre in testa Torino col 56%, seguono Novara col 9% e Alessandria e Cuneo con l’8%. Proprio Cuneo, però, è la migliore con 390 casi settimanali per 100mila abitanti, la peggiore il Vco con 696».
Infine, il tasso di positività: «Balza dal 15 al 19,1%, con i ricoverati con sintomi che passano da 301 a 424 (+123) e un tasso occupazione al 6,2% (dal 4,4% che era). Le terapie intensive erano e sono 10, i decessi erano 8 sono 10».
E Alessandria? «Sale da 1.383 casi settimanali a 2.228, alla media di 327 al giorno. In definitiva, meglio indossare per precauzione la mascherina almeno al chiuso e al coperto».