Marica Barrera vice. Tutte le deleghe degli 8 componenti
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Analisi
Abonante equilibrista, il Pd gli lascia la rete
Le difficoltà del sindaco nell'allestire la Giunta (e c'è ancora un posto libero)
ALESSANDRIA – Due cose balzano agli occhi, l’una collegata all’altra: Giorgio Abonante, nuovo sindaco di Alessandria, tiene per sé molte deleghe, alcune importanti, dai Lavori pubblici alla Cultura, altre piuttosto significative come quella alle Pari opportunità. Dice di non voler gravare sulla squadra. Sarà. Di certo questa “incetta” è significativa.
E può voler dire qualcosa: ad esempio che ha fatto il pieno per sé per la necessità di tenere buoni gli altri. E, magari, per dirottare qualcosa all’assessore mancante, ovvero il numero nove, che potrebbe entrare in carica in autunno. Sarà l’uomo di “area barosiniana” di cui si dice?
Tacito accordo
Probabile, ammesso che Giovanni Barosini (quasi il 15% al primo turno, con dichiarazione di voto, seppur non palese, a favore del centrosinistra impegnato al ballottaggio) non si accontenti della presidenza del Consiglio. Se il “tacito accordo” prevede anche altro, ecco allora che il posto libero verrà occupato da qualcuno di area barosiniana, senza distinzione di genere, visto che le quote rosa sono già pienamente rispettate.
Abonante ha dovuto fare l’equilibrista per comporre la giunta che, lunedì sera, verrà presentata ufficialmente. Ha dovuto accontentare le forze minori, ma comunque significative, dalla coalizione, cercando di dare soddisfazioni anche a se stesso. D’altronde è logico che un sindaco scelga persone di fiducia, come è di sicuro Giorgio Laguzzi, stratega della campagna elettorale al quale è stato affidato tutto il comparto dell’evoluzione, Smart City compresa.
Intese trovate
Laguzzi non era candidato (quindi lo si può considerare un esterno), ma è tesserato Pd, la qual cosa non ha potuto lasciare indifferenti i ‘dem’ che, dopo aver proposto una rosa di nomi, si sono dovuti accontentare di due (di aree diverse), come Enrico Mazzoni e Vittoria Oneto (fino a venerdì era data per certa Irene Molina, fino a ieri era dato per certo Rapisardo Antinucci, invece…).
Se tutto fosse andato liscio, non sarebbe stata necessaria la riunione “urgente” che il Pd ha convocato per ieri alle 15. Dopo un weekend di tensioni, all’equilibrista Abonante s’è deciso di garantire, comunque, la rete protettiva. E’ finita con Laguzzi promosso in una giunta che include anche Marina Cornara, terza tra i più votati di Alessandria Civica, lista che aveva indicato come assessore Gianni Ivaldi. Il quale, in nome delle quote rosa, fa un passo indietro. Ma, a quanto pare, non se ne pentirà.