Novi, si dimettono 9 consiglieri: cade la giunta, si torna al voto
Dimissioni contestuali dei 9 consiglieri di opposizione. Ora arriverà un commissario prefettizio
Lo scioglimento dell'amministrazione di Novi Ligure sarà sancita da un decreto che nominerà anche un commissario con pieni poteri
NOVI LIGURE — Con le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri si apre per Novi Ligure una fase completamente nuova, che prevede l’arrivo di un commissario con l’incarico di gestire l’amministrazione comunale fino alle prossime elezioni.
Le dimissioni, raccolte dal segretario generale Pier Giorgio Cabella, sono state trasmesse al prefetto di Alessandria Francesco Zito. Lo scioglimento del consiglio comunale spetterà al ministero dell’Interno, che contestualmente, con un decreto firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nominerà anche il commissario straordinario. Nel frattempo, se i tempi dovessero essere lunghi, il prefetto potrebbe nominare un commissario «per la provvisoria amministrazione dell’ente».
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I poteri del commissario straordinario sono sostanzialmente uguali a quelli del sindaco, della giunta e del consiglio messi insieme. Il commissario dunque può compiere sia gli atti di ordinaria che di straordinaria amministrazione, senza nessuna limitazione.
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Normalmente però, non essendo stato eletto tramite una votazione, il commissario di un Comune tende a governare l’ente senza prendere decisioni strategiche importanti, ma portando avanti la normale amministrazione, per dare il più presto possibile la parola agli elettori.
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Il rinnovo del consiglio nelle ipotesi di scioglimento deve infatti coincidere con il primo turno elettorale utile previsto dalla legge, nella primavera del 2023. Si tornerà al voto tra il 15 aprile e il 15 giugno, quando si terranno anche le elezioni politiche per il rinnovo di Camera e Senato.