Centauri, le moto d’epoca ‘accendono’ il raduno
CASTELLAZZO – “Grazie a don Vincenzo, la proposta di allestire la mostra di moto d’epoca nel santuario è stata sua e, per noi, è emozione e orgoglio”. Ha ragione Francesco Moretti, presidente del Moto Club Castellazzo: c’è da essere orgogliosi dei ‘gioielli’ esposti, fino al 10 luglio, nella chiesa dove si venera la protettrice di tutto i motociclisti.
Pezzi unici, soprattutto la Panther con cui Francesco Azzardi partì da Castellazzo, con Marco Re e altri undici, nel 1933 per la sfilata a Roma, “un viaggio che, per tutti noi – insiste Moretti – è l’origine del raduno internazionale”. Dopo due anni in cui si è conservato, comunque, il momento di preghiera, dall’8 al 10 si torna alla versione tradizionale, la numero 77, a Castellazzo e ad Alessandria. Oggi la presentazione degli eventi che sottolineano, lo ribadisce il sindaco, Gianfranco Ferraris, “cosa rappresenta per i castellazzesi, il raduno. E’ nel nostro dna, è parte di ognuno di noi”. Da oggi la mostra, fino al 10, tutte le sere dalle 21 alle 24 – “grazie a collezionisti e restauratori, che ci hanno dato moto stupende, Mv, Gilera, Guzzi anche due Harley del 1942” – da giovedì 7 il campeggio al centro sportivo, la novità della serata di musica e cibo, venerdì 8, sul piazzale del Santuario, la ‘mezzanotte bianca’ del 9, la sagra dei ravioli del plin il 9 e 10.
Fra le novità anche l’esecuzione della canzone composta da Marco Re nel 1948, affidata al baritono Alfredo Borroni e all’organista Gigi Traversa.
Lunedì sarà Alessandria a svelare il programma di un raduno di tanti debutti: i presidenti dei due motoclub, Riccardo Riva e Francesco Moretti, e il sindaco del capoluogo, Giorgio Abonante, primo cittadino dei centauri.