Acqui, l'annuncio di Lucchini: "Non farò opposizione, ho bisogno di tempo"
"Decisione non ancora irrevocabile, ma al momento credo di non avere le forze"
L'ex sindaco cita San Bernardino, "che per Rapetti ha fatto il prodigio"
ACQUI TERME – L’ex sindaco Lorenzo Lucchini torna sui suoi passi. A poco più di 48 ore dall’annunciata intenzione di rinunciare al ruolo di consigliere d’opposizione – «Penso che fare opposizione possa non essere un compito che rientri nelle mie corde. Al momento credo di non avere nemmeno le forze per poterlo fare bene», aveva dichiarato – il primo cittadino uscente ci ripensa e conferma che assumerà la carica.
«Spesso a caldo si prendono decisione sbagliate – sottolinea Lucchini – che possono risultare egoisticamente “comode” ma che invece sono semplicemente ingiuste nei confronti di tante persone e anche di se stessi. Quando ho deciso di fare politica ho iniziato a rendere conto del mio servizio a un gruppo di attivisti generosi, e a tanti cittadini che ora mi chiedono di continuare nel mio impegno per la città. Non posso e non voglio deludere queste persone e quindi, preso ancora un po’ di tempo per riflettere, ho deciso di assumere la carica di consigliere comunale». La decisione è arrivata dopo un confronto nella serata di ieri (mercoledì 29) con gli altri candidati consiglieri e con coloro che lo hanno sostenuto negli ultimi cinque anni alla guida di Palazzo Levi.
Acqui, l'annuncio di Lucchini: "Non farò opposizione, ho bisogno di tempo"
"Decisione non ancora irrevocabile, ma al momento credo di non avere le forze"
«Mi impegnerò in un’opposizione basata sull’approfondimento dei temi, con un atteggiamento propositivo e allo stesso tempo molto attento al lavoro della giunta Rapetti, per evitare che la fatica di 5 anni possa essere messa a repentaglio da scelte incoerenti», aggiunge l’ex sindaco.
Lucchini, poi, conclude con una “controcitazione” che ha come destinatario il neo sindaco Rapetti: «Nel ribadire le mie congratulazioni ai vincitori e l’auspicio di una consiliatura ricca di soddisfazioni, devo dire che mi ha colpito la citazione del neo sindaco Danilo Rapetti, che ha commentato l’esito del ballottaggio chiamando in causa il Vangelo di Luca con questa citazione: “A chi sarà dato molto, molto sarà chiesto”. Sono convinto che la dotta citazione sia assolutamente pertinente – osserva Lucchini – e mi permetto di aggiungere che a ben vedere il primo cittadino ha già dato molto, (anzi sicuramente moltissimo) in termini di considerazione non tanto al Vangelo di Luca quanto al Santo che tra l’inizio e la fine di giugno ha compiuto un autentico prodigio, San Bernardino (Bosio, ndr). Per citare alcune assonanze, va ricordato che nel 1427 San Bernardino scrisse le Prediche Volgari, cosa che col pensiero già ci riporta al presente. Il Santo era uso a scrivere su tavolette di cera con lo stilo “a sgraffio”: quando cambiava idea, era un attimo dare un colpo di spatola e scrivere tutt’altro. Quindi è sicuramente opportuno citare il vangelo di Luca, ma il prodigio di giugno di San Bernardino e altri prodigi minori hanno di certo lasciato un segno molto ben visibile a tutti noi, credenti e agnostici».