Nuovo ospedale, presentato il piano
Le novità riguarderanno tutto il territorio dell'asl
Padre Ugo Barani torna all’attacco per il reparto chiuso con l’emergenza Covid
OVADA – Erano arrivate lo scorso ottobre le dure parole di Padre Ugo Barani, presidente dell’Osservatorio Attivo che da sempre monitora il livello dei servizi sanitari sul nostro territorio. Un duro atto d’accusa per la perdurante chiusura dell’Ospedale di Comunità, il reparto creato nel 2019 con la collaborazione dei medici di medicina generale e rivolto a pazienti che necessitano di cure, esami e prestazioni specialistiche in un ambiente protetto.
«Non esiste più», il rilievo mosso da Barani ai vertici dell’Asl. «Sarà riaperto – la risposta – appena la disponibilità del personale infermieristico lo permetterà». L’indicazione accompagna il piano messo a punto, di concerto con la Regione Piemonte, per utilizzare al meglio i fondi Pnrr sbloccati per il comparto sanitario. Solo che a distanza di molti mesi non sembra essersi mosso ancora nulla. «In una riunione del 27 aprile scorso – torna alla carica oggi Barani – era stata promessa la riattivazione entro la fine del mese di giugno. Non vedo segnali che vanno in questa direzione. Eppure gli infermieri sarebbero arrivati».
L’esperimento, varato nella primavera del 2019, è stato bruscamente interrotto l’anno dopo con l’esigenza di riorganizzare la rete provinciale per fronteggiare l’emergenza determinata dal Covid -19. «Dall’incontro di aprile – sottolinea ancora Barani – eravamo usciti con aspetti sicuramente positivi. C’erano delle garanzie per la riapertura. Ora c’è questa disponibilità. Il reparto quindi potrebbe riaprire. Anche perché ci sarebbero già i turni definiti dai medici di famiglia per il funzionamento».
Nuovo ospedale, presentato il piano
Le novità riguarderanno tutto il territorio dell'asl
Resta da capire l’indirizzo di Asl, che sull’argomento per ora tace, in proposito. Presenti a quell’incontro, oltre al sindaco di Ovada, Paolo Lantero, anche Domenico Ravetti, consigliere regionale con un impegno nel campo sanitario nella precedente legislatura guidata da Sergio Chiamparino, e l’onorevole Federico Fornaro. «C’è poi carenza – prosegue Barani – dal punto di vista degli infermieri di famiglia. Ne servirebbero almeno altri due o tre».
«L’ospedale di Comunità deve sicuramente ripartire – chiarisce il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – Anche noi abbiamo avuto notizia di assunzioni, siamo però consapevoli di un comparto ancora sotto organico e in sofferenza rispetto alla totalità dei servizi da mettere a disposizione. Sarà mia cura riproporre il tema e lavorare per una soluzione adeguata».