Bertero: “Erano diventati una setta”. De Angelis: “Subito al lavoro”
Il commento 'post voto' dei due candidati consiglieri
ACQUI TERME – L’ex sindaco Enrico Bertero, candidato in una delle liste a sostegno di Danilo Rapetti, non nasconde la propria gioia per il risultato ottenuto al ballottaggio.
«Stanotte sono andato a dormire alle 4 – dichiara Bertero – ma stamattina (lunedì, ndr) ero già in Comune per salutare i dipendenti e cercare di capire quali sono le problematiche più urgenti. L’amministrazione Lucchini ha fatto “grippare” la macchina comunale, ora serve qualcuno che la faccia ripartire». Per colui che ha ottenuto il maggior numero di preferenze al primo turno la “caduta” dell’ormai ex Giunta Lucchini sa di vera e propria liberazione, e non risparmia sferzate di un certo calibro: «Hanno fatto solo dei disastri. D’altronde i numeri parlano chiaro. Dal 2017 a oggi hanno perso più di 2mila voti. Da parte dei cittadini c’era estrema voglia di mandarli definitivamente a casa. Per cinque anni abbiamo dovuto sopportare un’amministrazione totalmente scollegata dalla realtà. Era diventata quasi una setta». Per quanto riguarda il prossimo ruolo nella nuova Giunta l’ex sindaco esclude assessorati o il ruolo di ‘vice Rapetti’: «Sono già stato sindaco e vice sindaco. È giunto il momento di impegnarmi per la città in altra veste».
“Siamo una squadra motivata”
Nicola De Angelis è uno dei “fuoriusciti” del centrosinistra acquese che hanno deciso di sposare il progetto civico di Rapetti: «Sono ovviamente molto contento per il risultato raggiunto, sia personalmente per le tante preferenze ricevute che a livello di coalizione. Siamo una squadra motivata. Dopo i giusti festeggiamenti, però, dovremo metterci subito d’impegno per iniziare a lavorare e riportare Acqui dove merita». Nei prossimi giorni il neo sindaco incontrerà i propri candidati per iniziare a definire i possibili vari compiti all’interno della nuova Giunta, «e credo che nell’arco della prossima settimana – aggiunge De Angelis – avremo i nomi di coloro che andranno a formare la nuova squadra di governo a Palazzo Levi».
Una riflessione, però, la merita anche il dato relativo all’alto astensionismo: «Credo che questo dato rifletta una progressiva tendenza che si sta registrando su scala nazionale. È un sintomo del malumore generale e della crisi del sistema. La politica non ha soddisfatto la cittadinanza in questi ultimi anni. A questo riguardo, il mio sogno è vedere nella prossima amministrazione un’anima inclusiva e coesiva. Credo che possa essere l’atteggiamento giusto per far riavvicinare gli acquesi alla politica, quantomeno a quella locale».