Rigori decisivi, Acqui è in finale per il tricolore
Sotto 0-2 in casa dei bolognesi del Corticella, la squadra di Malvicino pareggia. Avanti ai supplementari, sul 3-3 la vittoria dagli 11 metri
BOLOGNA – Una partita capolavoro, emozioni fino all’ultimo tiro dal dischetto. Perché l’Under 18 dell’Acqui conquista la finale scudetto ai rigori, dopo 120 minuti lottati, sei gol e risultati in altalena, a scandire l’apoteosi, dalla fatica alla gloria.
A Bologna i termali sono più forti anche del fattore campo a favore del Corticella, che sembra avere la semifinale in pugno, 2-0 all’intervallo, Sansonetti e un autogol. Ma i ragazzi di Alessandro Malvicino ribaltano le gerarchie e nella ripresa prima accorciano con Morganti e poi segnano il 2-2 con Ruci.
Si va all’overtime, i bolognesi sono in 10. E Acqui capovolge il punteggio, 3-2, con rete di Taddeo Martini, uno dei due gemelli. Ma i padroni di casa hanno ancora la forza di trovare il gol del 3-3.
Dopo 120′ servono i rigori e dagli undici metri, il punteggio resta in equilibrio dopo la prima serie. Si va a oltranza: Massucco segna, Ivaldi para il sesto penalty degli emiliani. E’ finalissima, ad applaudire l’impresa anche la presidente del settore giovanile dell’Acqui, Patrizia Erodio, orgogliosa di questo gruppo di 2004 con elementi che avranno spazio anche in prima squadra, nella prossima Eccellenza.
Ora testa alla partita che assegnerà lo scudetto, giovedì 30 a Matelica, teatro di tutte le sfide per il tricolore. Alle 18 Acqui contro i romani del Gruppo sportivo Montespaccato, che in semifinale hanno eliminato (4-2) Trapani.