Omicidio Sale: indagati a piede libero i genitori di Luca Orlandi, reo confesso
Ivana Ferrari e Pietro Orlandi respingono le accuse. Lui, poliziotto, è stato sospeso in via cautelativa
Indagini ancora in corso: in carcere Luca Orlandi, indagati (ma liberi) i sui genitori
SALE – “Ora iniziamo un iter che speriamo si chiuda nel minor tempo possibile, rispettando i tempi della giustizia, per mettere un punto. In qualche modo dobbiamo ricominciare”.
Victor Andrini è il figlio di Norma Megardi, la donna uccisa da Luca Orlandi. Il musicista, in questi giorni drammatici, prima di incertezza e poi di presa di coscienza dell’orrore subito dalla mamma, è stato l’esempio di un dolore immenso ma composto, riservato. Ma è stato fin da subito determinato a scoprire la verità. La famiglia sarà assistita dall’avvocato Guglielmina Mecucci.
Omicidio Sale: indagati a piede libero i genitori di Luca Orlandi, reo confesso
Ivana Ferrari e Pietro Orlandi respingono le accuse. Lui, poliziotto, è stato sospeso in via cautelativa
“L’unica cosa che voglio è avere giustizia. È una tragedia senza senso”, ci aveva detto solo giovedì scorso. Accenna al rapporto con gli investigatori. “Voglio ringraziare i Carabinieri per quello che hanno fatto, e che stanno facendo. Sono stati umanamente splendidi“. Il dialogo tra la famiglia della vittima e i militari di Tortona è stato importante anche per sopportare il tormento delle ore intercorse tra il ritrovamento dell’auto e la verità.
Omicidio Megardi: interrogato Luca Orlandi
L’udienza di convalida dopo il fermo non è ancora stata fissata. In queste ore sentiti i genitori
Quelli che inizialmente erano solo sospetti, dubbi, timori che si fosse materializzata un’orrenda violenza, oggi sono purtroppo una certezza: prima ancora che i consulenti della Procura inizino il lavoro sui resti ritrovati sulla Opel data alle fiamme in un boschetto in riva al Po di Isola Sant’Antonio per confermare scientificamente il racconto di Orlandi, sappiamo che Norma è stata uccisa in uno dei suoi terreni, caricata sulla sua auto e poi portata in località cascina San Pio dove la vettura è stata data alle fiamme.
C'è un fermo per l'omicidio di Norma Megardi
I Carabinieri hanno portato in carcere il presunto responsabile del delitto (che ha confessato)
Le flebili speranze si sono spezzate nella notte tra venerdì e sabato quando, in uno degli uffici del Comando Provinciale di Alessandria, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno ascoltato la confessione di Luca Orlandi: una ammissione arrivata al culmine del lavoro incessante di raccolta indizi e prove che ha portato in un’unica direzione.
Per Luca Orlandi è dunque scattato il fermo di indiziato di delitto ed è stato portato in carcere sabato, alle 2.30. Le accuse mosse nei suoi confronti sono omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere.
Poche ore dopo, quindi sabato mattina, negli stessi uffici della caserma Scapaccino c’erano i sui genitori: Ivana Ferrari e Pietro Orlando. Entrambi sono stati sentiti a lungo (l’interrogatorio si è concluso verso le 17).
Norma è sparita da ieri: è sua l'auto bruciata nelle campagne di Isola?
Il figlio disperato racconta di una madre stupenda e impegnata nel volontariato
I legali della famiglia Orlandi, avvocati Stefano Bagnera e Paolo Amisano, hanno spiegato come la coppia abbia “chiarito i comportamenti che sono tutti da collocarsi temporalmente in momenti successivi a quelli tenuti dal loro figlio”. Ivana Ferrari e Pietro sono indagati (ma liberi), e contestano gli addebiti.
Domani mattina è prevista l’udienza di convalida del provvedimento di fermo eseguito contro Luca.