Acqui, imbrattata con scritte No Vax la sede della Uil
Il segretario generale Bonzani: "L'episodio è gravissimo ed esprimiamo rabbia e costernazione per quanto accaduto"
Imbrattata nella notte la sede sindacale della Uil di Acqui Terme, in via Baretti: scritte No Vax sui muri e sulla saracinesca.
“In questi mesi abbiamo letto più volte di aggressioni così vigliacche avvenute ai danni di sedi sindacali varie. Questa volta è toccato anche a noi – commenta il segretario generale Claudio Bonzani – L’episodio è gravissimo ed esprimiamo rabbia e costernazione per quanto accaduto. Il nostro mestiere è difendere e tutelare i lavoratori: l’abbiamo sempre fatto e non ci fermeremo di certo davanti a questi attacchi vili ed ingiustificati. Leggere sindacato nazista, traditori, vivi libero e il vax uccide non ci intimidisce. Abbiamo sempre sostenuto la necessità della vaccinazione proprio per la tutela della salute e la sicurezza di tutti, per evitare ulteriori morti e malati gravissimi, come quelli delle prime fasi della pandemia”.
“Il vaccino – conclude – ha permesso di proteggerci e ricominciare a vivere. Condanniamo, come abbiamo già detto altre volte, questo gesto con tutte le nostre forze. La libertà di opinione non passa da atti vandalici. I Carabinieri sono già sul posto. Continueremo la nostra attività come abbiamo sempre fatto mettendoci a disposizione dei cittadini sempre”.