Anloti, falò e processione: Ovada in festa per San Giovanni
Prima la tradizionale accensione del falò (effettuata in collaborazione con l’Ente di gestione delle Aree Protette e l’Ecomuseo di Cascina Moglioli, ndr). Poi nel tardo pomeriggio di ieri, la Santa Messa e, a seguire la processione lungo le vie del centro storico con i crocifissi e le statue. Dopo due anni di assenza, a causa della pandemia – con le messe che si sono svolte all’interno dell’Oratorio, nel pieno rispetto delle norme vigenti –, la comunità ovadese si è ritrovata in piazza Assunta (e nelle vie limitrofe) per i festeggiamenti per San Giovanni.
Oltre ai rappresentanti della Veneranda Confraternita della Santissima Trinità e San Giovanni Battista, anche tanti privati cittadini hanno preso parte a questo importante appuntamento culminato con il concerto del Corpo bandistico “Rebora”, diretto dal maestro Giovanni Battista Olivieri. In precedenza, nel corso delle due serate, nella rinnovata piazza Garibaldi sono state preparate e servite alcune delle pietanze più gustose e rappresentative del nostro territorio (ravioli, agnolotti, roastbeef con patate e trippa).