«Notizie discrete soltanto dal sistema sanitario»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Le sensazioni emerse nel corso degli ultimi aggiornamenti trovano purtroppo puntuale conferma. I contagi tornano a crescere a un ritmo sostenuto, con la provincia che evidenzia una crescita pari addirittura al 74%. In leggera crescita i ricoveri – pur su cifre molto basse – stabili invece terapie intensive e decessi.
È quanto emerge dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «in estrema sintesi si può affermare che le uniche notizie discrete arrivino dal sistema sanitario. I nuovi casi, invece, sono in costante incremento e deve fare riflettere il dato di Alessandria, passata dal 14% al 74% nel breve volgere di sette giorni».
Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi, comanda l’Italia a quota 381 (più 54%), seguono la Lombardia (329, più 58%) e il Piemonte (262, più 53%), mentre Alessandria è a 233.
«Anche a livello regionale andiamo piuttosto male – aggiunge il professore – perché i contagi settimanali salgono da 7328 a 11181, quindi 3853 in più, con una media che torna a sfiorare i 1600 casi al giorno. Per la precisione siamo a 1597». Il contributo principale resta quello di Torino, che incide per il 57%, Cuneo scende al 10%, Alessandria sale al 9%.
Il tasso di positività schizza al 12% rispetto al precedente 8,3%, con una crescita di ben 3,7 punti in percentuale.
«I ricoveri ordinari passano da 239 a 253, anche se l’indice di saturazione non subisce grosse modifiche, salendo dal 3,5% al 3,7%. Sono cifre basse, per fortuna, come del resto quelle delle terapie intensive, ferme a 8».
Il tasso di occupazione, in questo caso, è dell’1,3%, mentre i decessi erano 10 e ora sono 11.
Chiusura come sempre dedicata all’Alessandrino, dove i contagi aumentano addirittura di 407 unità, da 548 a 955. «La media è 136 casi al giorno, esattamente come lo scorso 21 maggio, quando peraltro eravamo in fase discendente. Proprio per questo motivo, anche alla luce della totale assenza di restrizioni, dico che serve grande prudenza».