Il 20 giugno è la Giornata mondiale del rifugiato
Ricorre oggi, la Giornata mondiale del rifugiato, designata dalle Nazioni Unite per onorare i rifugiati di tutto il mondo. Cade ogni anno il 20 giugno e celebra la forza e il coraggio delle persone che sono state costrette a scappare dal loro paese d’origine per sfuggire a conflitti o persecuzioni.
Questa giornata rappresenta un’occasione per sensibilizzare e comprendere la difficile situazione in cui versano ma anche per riconoscere la resilienza che posseggono nel ricostruire le loro vite.
Chiunque essi siano, le persone costrette a fuggire dovrebbero essere trattate con dignità ed essere accolte. Chiunque può cercare protezione, indipendentemente da chi sia o da ciò in cui crede. Non è negoziabile: cercare sicurezza è un diritto umano. I rifugiati provengono da tutto il mondo. Per uscire dal pericolo, potrebbero prendere un aereo, una barca o viaggiare a piedi. Ciò che rimane universale è il diritto di cercare sicurezza.
Ogni volta che le persone sono costrette a fuggire, hanno il diritto di essere protette. Qualunque sia la minaccia – guerra, violenza, persecuzione – tutti meritano protezione. Tutti hanno il diritto di essere al sicuro.
I rifugiati sono tra le persone più vulnerabili al mondo. La Convenzione sui rifugiati del 1951 e il relativo Protocollo del 1967 aiutano a proteggerli. Sono gli unici strumenti giuridici globali che coprono esplicitamente gli aspetti più importanti della vita di un rifugiato. Secondo le loro disposizioni, i rifugiati meritano, come minimo, gli stessi standard di trattamento di cui godono gli altri cittadini stranieri in un determinato paese e, in molti casi, lo stesso trattamento dei cittadini nazionali.