Dai sindaci dell’Acquese prime ordinanze contro gli sprechi d’acqua
A Bistagno, Cartosio e Pareto scattano i divieti per l'emergenza
ACQUI TERME – Diverse amministrazioni comunali dell’Acquese si sono già attivate per “prevenire prima di dover curare”. L’emergenza idrica si fa di giorno in giorno sempre più allarmante, perciò mettere in guardia i cittadini diventa (ancora una volta) doveroso e inevitabile.
Così a Bistagno e Cartosio
Il sindaco di Bistagno, Roberto Vallegra, nei giorni aveva messo in guardia i suoi compaesani preannunciando una prossima ordinanza dopo aver chiesto responsabilità da parte di tutti su un utilizzo moderato delle risorse idriche dell’acquedotto. Come conferma lo stesso Vallegra, «il provvedimento ufficiale verrà firmato domani, martedì 21».
Il sindaco di Cartosio Mario Morena, in accordo con Amag, ha emesso sabato 18 un provvedimento che limita l’utilizzo dell’acqua potabile al fine di razionalizzare le risorse idriche comunali a disposizione. Una misura adottata «al fine di garantire a tutti i cittadini i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico, vietando al contempo l’uso dell’acqua potabile per altri usi». Fino a nuovo ordine, quindi, sul territorio comunale è vietato «il prelievo e consumo di acqua potabile per l’irrigazione ed innaffiatura di orti, giardini e prati; il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; il lavaggio di veicoli privati; il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine; tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico».
…e a Pareto e Ponti
Ordinanza emessa anche dal sindaco di Pareto, Walter Borreani, che non ha usato giri di parole per ammonire gli abitanti poco avveduti: «Non ci saranno deroghe né concessioni per chi riempie e svuota le piscine ogni weekend: piccolo o medie, vista la situazione, i controlli saranno capillari. Amag non consente di utilizzare la propria acqua per lo riempimento delle piscine, per cui chi utilizza la stessa acqua tutta l’estate munendosi di adeguati sistemi di movimentazione/pulizia/disinfezione, non verrà multato, chi invece riempie al venerdì per svuotare la domenica verrà perseguito. È troppo comodo farsi i fatti propri tutta l’estate e subissare di telefonate il Sindaco appena manca l’acqua. Magari durante l’estate qualcuno riempie/svuota 10 volte la piscinetta da 8 metri cubi, buttando via l’intero consumo idrico paretese di due giorni. 10 persone così, tolgono acqua per un mese intero. L’acqua è un bene primario, e riempire la piscina non è una necessità primaria. La situazione è quasi drammatica, e dobbiamo adeguarci per non rischiare di rimanere a secco».
A Ponti, invece, la sindaca Antonella Poggio ha invitato ieri tutti i pontesi «e quanti abitano a Ponti in questi giorni ad usare responsabilmente l’acqua dell’acquedotto. Usiamola solo per l’alimentazione e l’igiene della persona. Per irrigare giardini ed orti attingiamo a pozzi o sorgenti», sottolinea la Poggio.