Mauro Facciolo nuovo direttore di “Vita”
Casale, il giornalista torna al primo amore. Succede a don Busto
CASALE MONFERRATO – Questo sì che è un ritorno al primo amore. Anzi, un’occasione “per restituire quanto mi è stato dato”. Parole di Mauro Facciolo che, a 64 anni, è nominato direttore del settimanale diocesano ‘La vita casalese‘, storico punto di riferimento per il Monferrato e non solo.
Facciolo mosse i primi passi nel giornalismo a ‘Vita’, con direttore don Miglietta al quale, nel 1982, subentrò don Busto, rimasto al timone fino all’edizione uscita ieri. Da giovedì prossimo, la firma sarà quella di Mauro, che ha già in mente l’editoriale d’esordio: “Sarà soprattutto un ringraziamento per chi mi ha voluto, per chi collabora e per una testata che mi ha dato molto in gioventù”.
Il primo articolo
Il debutto nel 1981, da collaboratore. Il primo articolo? “Era dedicato all’introduzione del peso netto nei negozi di alimentari. Intervistai commercianti della città. Il servizio finì in prima pagina”. Sembra passata un’era geologica. “La società è profondamente cambiata e il mondo del giornalismo anche – dice Facciolo – Se dovessi dare un consiglio, mi rifarei a quanto disse papa Francesco riferendosi ai giornalisti: va ben che c’è internet ma, per capire bene le cose e rendervi conto, dovete andare di persona, quindi non abbiate paura di consumare le scarpe”.
Mauro Facciolo, nel 1982, cominciò a collaborare col quotidiano ‘La Stampa’, che lo assunse nel 1989. Si è congedato con la qualifica di caposervizio.
Ora una nuova stimolante avventura, in un giornale ampiamente radicato nella diocesi, in particolare in Val Cerrina, terra del periodico ‘La grande famiglia’ che ora esce una volta al mese abbinato a ‘Vita’.