Trattative non concretizzate. L'Alessandria resta (per ora) a Di Masi
Un legale per le proposte. Di Masi valuterà "come proseguire l'attività sportiva nella prossima stagione"
Sui social molte immagini della partita con il Padova e della festa. "Ritrovarsi in Lega Pro fa male"
ALESSANDRIA – “Pensate che giornata sarebbe stata oggi se avessimo conquistato la salvezza. Una festa doppio anche rispetto a un anno fa”. Perché il 17 giugno 2021 resta nella storia (“ci appartiene”) e uscire così bruscamente dalla categoria fa male. “Un anno fa, come oggi, fra quattro ore, eravamo tutti in estasi, adesso siamo qui a tormentarci con i pensieri sul futuro”
“Ho il magone” confessa Stefano Robbia. C’è chi, come Franco Notte, pubblica l’immagine del rigore di Matteo Rubin e poi l’invasione di campo e mette a confronto due date, e due orari, che hanno cambiato gli scenari: il 17 giugno 2021, alle 20 44 minuti e 52 secondi, quando si sono spalancate le porte della B, e il 6 maggio 2022, alle 22 e 32 minuti, quando si sono chiuse, dopo soli 10 mesi e mezzo.
C’è chi posta gli scatti dei tatuaggi, per avere sulla pelle, per sempre, un momento indimenticabile. “Sembra passato un secolo, non un anno”, sottolinea Luca Ferraris. “Non ci credo ancora. Sofferenza totale” ammette Claudio Gualco.
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Molte sono le immagini, anche dei festeggiamenti in piazza Marconi, con Luca Di Masi in piedi, abbracciato a un palo di un segnale stradale, che esulta con i tifosi, i clacson delle macchine in corteo come colonna sonora, i fumogeni a colorare la notte sognata e attesa, che era diventata realtà.
"Un anno fa si festeggiava, adesso non sappiamo cosa ci aspetta"
I tifosi tra rabbia e preoccupazione. "C'è una frase che ci allarma". Di Masi parlerà giovedì 23
Quello striscione “La B esiste davvero” che, oggi, suona ancora più amaro. “Esiste – sottolineano in molti – ma per noi è stata una toccata e fuga amarissima”. E c’è chi si arrabbia anche per il post sul sito della società, che ricorda l’anniversario della promozione, l’immagine di Gazzi e compagni che sollevano il trofeo. Con queste parole: “E alla fine la B è arrivata, attesa, sofferta, meritata. Un sogno condiviso, nel cuore e nelle speranze di tutti”.
Un anno esatto dopo con un risveglio amaro e con l’incertezza per il futuro: probabile che per l’Alessandria sarà serie C (e lo sarà anche per il Vicenza, visto che la Reggina avrebbe trovato il compratore per appianare una situazione debitoria pesantissima), ma rientra in quelle “valutazioni sulla gestione sportiva ordinaria” che il presidente sta facendo in attesa di compratori. E’ una, non l’unica. Compratori che, comunque, possono non arrivare subito e lo sviluppo delle eventuali trattative può essere lungo. Ecco perché il 22 è il primo snodo cruciale. Il ‘dentro o fuori’: poi, se sarà “dentro”, come si spera, il 23 si capirà meglio con quali contenuti.