Abo, Cuttica, il non voto e i non votati
Alessandria, il 26 il ballottaggio. Il campo largo e i problemi del centrodestra
Nota ufficiale del Carroccio: "Non riportiamo indietro le lancette della storia al 2012"
“Il risultato delle elezioni amministrative ad Alessandria non ci ha soddisfatti e non ci nascondiamo dietro a giri di parole”: con una nota ufficiale, il Direttivo provinciale e comunale della Lega commenta l’esito del voto del primo turno delle Amministrative.
“Siamo però già al lavoro, innanzitutto per fare in modo che il nostro elettorato domenica 26 giugno decida di recarsi alle urne a sostenere il nostro sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, in un ballottaggio decisivo per il futuro della nostra città e di tutta la provincia – prosegue il comunicato – Non possiamo davvero rischiare che, per stanchezza o per disillusione, si fermi un percorso di rilancio della nostra città che passa attraverso una serie di progetti (infrastrutture per la crescita e per l’occupazione, nuovo ospedale, campus universitario, Coesione territoriale) rispetto ai quali il candidato del centrosinistra ha saputo in queste settimane soltanto balbettare dei no, accompagnati da generici slogan sulla partecipazione dal basso, in omaggio all’alleato 5 Stelle”.
Abo, Cuttica, il non voto e i non votati
Alessandria, il 26 il ballottaggio. Il campo largo e i problemi del centrodestra
Secondo il Carroccio, “la squadra del centrosinistra è di fatto la stessa bocciata dagli alessandrini cinque anni fa, a partire dallo stesso candidato sindaco Abonante, ultimo assessore al Bilancio e alle Partecipate della giunta Rossa. La vittoria di Abonante significherebbe, non serve essere un politologo per comprenderlo, riportare le lancette della storia al 2012, con il ritorno proprio di Rita Rossa e di tutta la classe politica di centrosinistra che decise di non evitare il dissesto e lo fece diventare un triste vessillo identitario per Alessandria: ancora in tutta Italia ci ricordano per questo, purtroppo”.
C’è spazio però anche per un’analisi più approfondita di quanto accaduto ai seggi: “Attenzione: non per questo non facciamo autocritica. Certamente se parte dell’elettorato della Lega domenica scorsa anche ad Alessandria (sia pur in maniera meno rilevante che nel resto del Paese) ha deciso di non recarsi alle urne lo ha fatto per una serie di ragioni che occorrerà analizzare con serenità. Il Consiglio Federale della Lega ha già cominciato questo percorso: certamente la scelta di appoggiare il Governo Draghi, dettata dal senso di responsabilità in un momento di vera emergenza per il Paese, ci ha penalizzati e non dobbiamo mai scordare di dover render conto ai ceti popolari e produttivi che la Lega rappresenta. E’ evidente che, per gli amministratori locali in carica, presentarsi al voto in questa situazione è estremamente penalizzante, ma malgrado questo la Lega ad Alessandria ha fatto meglio di storiche roccaforti come Verona e Monza, ottenendo il miglior risultato in Italia fra le città capoluogo di provincia, segno che il lavoro fatto in città ai vari livelli istituzionali, pur in un momento di difficoltà di consenso generale, ha riscontro nel consenso cittadino”.
Alessandria: sarà ballottaggio Abonante-Cuttica
Centrosinistra e centrodestra al voto tra due settimane, domenica 26 giugno. Sarà Gianni Barosini l?ago della bilancia
“Ora – conclude la nota – conta soprattutto il ballottaggio di domenica 26 giugno e siamo certi che gli alessandrini sapranno riflettere sull’importanza, oggi più che mai, della loro partecipazione al voto. Sostenere il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco significa dare una spinta decisiva alla realizzazione di tanti progetti destinati a proiettare Alessandria nel futuro. Chi resta a casa darà il via libera, con la sua astensione, al ritorno del passato”.