Il 13 giugno è Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’albinismo
Ricorre oggi, 13 giugno, la Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’albinismo.
L’albinismo è una differenza rara, non contagiosa, geneticamente ereditata e presente alla nascita. In quasi tutti i tipi di albinismo, entrambi i genitori devono portare il gene per trasmetterlo, anche se non ne sono affetti. La condizione si trova in entrambi i sessi indipendentemente dall’etnia e in tutti i paesi del mondo. L’albinismo provoca una mancanza di pigmentazione (melanina) nei capelli, nella pelle e negli occhi, causando vulnerabilità al sole e alla luce intensa. Di conseguenza, quasi tutte le persone con albinismo sono ipovedenti e sono inclini a sviluppare il cancro della pelle. Non esiste una cura per l’assenza di melanina.
Mentre i numeri variano, si stima che in Nord America e in Europa 1 persona su 17.000-20.000 abbia una qualche forma di albinismo. La condizione è molto più diffusa nell’Africa sub-sahariana, con stime di 1 persona su 1.400 colpita in Tanzania e una prevalenza di 1 su 1.000 segnalata per popolazioni selezionate in Zimbabwe e per altri gruppi etnici specifici nell’Africa meridionale.
Le persone affette da albinismo affrontano molteplici forme di discriminazione in tutto il mondo. L’albinismo è ancora profondamente frainteso, socialmente e medicalmente. L’aspetto fisico delle persone affette da albinismo è spesso oggetto di credenze e miti errati influenzati dalla superstizione, che ne favoriscono l’emarginazione e l’esclusione sociale. Questo porta a varie forme di stigma e discriminazione. Il tema della giornata di quest’anno è ‘Uniti nel far sentire la nostra voce’ proprio per incoraggiare e celebrare l’unità tra gruppi di persone affette da albinismo e per sensibilizzare l’opinione pubblica in relazione a questa patologia.