L’11 giugno è la Giornata mondiale del lavoro a maglia in pubblico
Oggi, 11 giugno, ricorre la Giornata mondiale del lavoro a maglia in pubblico (World Wide Knit in Public Day) ideata da Daniele Landers con lo scopo di creare un evento per gli appassionati del lavoro a maglia e l’uncinetto di tutto il mondo e portare questa pratica manuale al di fuori delle mura domestiche. La giornata cade ogni anno il secondo sabato del mese di giugno, a cui aderiscono molti Paesi in modo da far conoscere al pubblico le potenzialità di socializzazione, interazione e condivisione del lavoro a maglia.
Nel 2005, anno della fondazione della giornata, ci sono stati circa 25 eventi locali in tutto il mondo. Nel 2006 ci sono stati circa 70 eventi e nel 2007 sono stati quasi 200 e ogni evento locale è organizzato da un volontario o da un gruppo di volontari. Negli anni ci sono stati eventi locali in Australia, Cina, Serbia, Inghilterra, Finlandia, Francia, Irlanda, Norvegia, Polonia, Slovenia, Sud Africa, Svezia, Stati Uniti e Germania.
Quando abbiamo iniziato al lavorare a maglia?
Quella del lavoro a maglia è una pratica antichissima, anche se non vi è una data precisa, uno dei reperti più antichi rinvenuti sono delle calze in cotone egiziane risalenti al IX-X secolo, lavorate in tondo con il gioco di ferri a due colori. La conferma che già nel X secolo si lavorasse con i ferri è dato anche dalle raffigurazioni e cosiddette knitting madonnas: una serie di madonne dell’umiltà dipinte prevalentemente nel XV secolo in cui Maria viene rappresentata intenta a lavorare a maglia usando un gioco di 4 o 5 ferri.
Facendo un salto temporale di qualche secolo, durante la Rivoluzione Industriale nasce la produzione effettiva dei ferri di metallo per la lavorazione della maglia a costi molto vantaggiosi, chi comunque non poteva permettersi nemmeno questi, poteva comunque prendere alcune bacchette metalliche e fare loro la punta, diffondendo ancora di più questa pratica.
Negli anni Venti del XX secolo approdano sul mercato i primi ferri circolari, diffusi in larga scala solo dal 1935. Dagli anni Sessanta in poi nacquero i ferri circolari intercambiabili e da qui il vero “boom” del lavoro a maglia: la prima azienda a produrre questi tipi di ferri fu la Boye con l’introduzione del suo kit Needlemaster, questo primo kit comprendeva le punte, in varie misure, che potevano essere connesse a cavi di varia lunghezza.
Oggi la maglia è più che mai di moda e le tecniche usate, impensate solo pochi anni fa, sono tantissime e le incredibili combinazioni tra il vecchio e il nuovo rendono la ricerca inesauribile.