La ripetizione va al Sale: decide Fossati
In un 'Barisone' gremito in ogni ordine di posto, i tortonesi trovano la rete del vantaggio a inizio ripresa
ACQUI – Era il rischio insito nella ripetizione di una gara già vinta: l’Atletico Acqui aveva solo da perdere, mentre il Sale poteva strappare quella promozione in Prima Categoria che non gli era riuscita al primo tentativo.
Dopo la sentenza del giudice sportivo, non restava che giocare nuovamente quella che ora, per i termali, verrà ricordata come una partita ‘maledetta’ nonostante un record di pubblico difficilmente ripetibile a questi livelli: lo stadio strapieno in ogni ordine di posto – si parlava di quattrocento biglietti venduti ma altrettanti spettatori assiepati letteralmente ovunque attorno al terreno di gioco portano la cifra a un facile raddoppio – è stata una cornice splendida per una partita giocata a tutta birra nonostante le due squadre si fossero già affrontate nemmeno tre giorni prima.
Nel primo tempo alla mezz’ora l’Atletico Acqui segna con Viazzi ma il tap-in comodo della punta dopo che Masneri aveva ribattuto ma non trattenuto una girata al volo di Bosetti su piazzato di Capizzi viene annullato per una posizione di fuorigioco apparsa abbastanza netta. Nella ripresa invece la verticalizzazione improvvisa di Sacchetti per Fossati si rivela decisiva: la punta cerca di superare Gallo di precisione, il portiere acquese tocca la palla ma non riesce a toglierla dallo specchio della porta e anche un disperato tentativo di un difensore si rivela inutile. Sarà il gol che decide la partita perché da lì in poi Masneri abbassa la serranda, i tortonesi si chiudono bene in area e anche l’ultima occasione, una punizione di Merlo dal limite, esce di poco sul primo palo mostrando che anche la fortuna non è dalla parte dei padroni di casa.
Finisce con i tortonesi che festeggiano sotto i loro tifosi cantando ‘Oggi si sale‘, lo slogan delle magliette indossate dai giocatori dell’Atletico Acqui dopo la partita di domenica: per i termali c’è l’ultimo salvagente di un quadrangolare con le perdenti delle finali playoff dei gironi E, F e G – rispettivamente Vigone, Orange Cervere e San Chiaffredo – ma più che la forma fisica c’è da recuperare la lucidità mentale e non sarà così facile.