Alessio Barosio sfida gli altri candidati: “Confrontiamoci in piazza”
Il candidato sindaco dell'Udc lancia la proposta: "Per la trasparenza"
ACQUI TERME – Alessio Barosio lancia la sfida: un confronto pubblico in piazza Italia con gli altri candidati sindaci per parlare delle Terme.
Il sogno, e l’obiettivo in caso di vittoria, del candidato sindaco dell’Udc, è quello di riportare Acqui Terme a essere «Capitale del Benessere Monferrato, con le Terme aperte 12 mesi per ospitare 40000 turisti “Alta Gamma” nei B&B, negli alberghi, nei nostri bar e ristoranti, allo stadio, sui nostri percorsi. Una città – aggiunge Barosio – dove più produci meno paghi tasse e bollette. Una città dove i giovani possano avere uno “studio-bottega” per trovare lavoro senza emigrare. Dove se l’Asl ti manda a Casale o a Novi ti rimborsa i costi. Una città dal decoro di capitale senza i bidoni di plastica davanti a casa. Una città dove alla stazione si arriva e si parte per Torino, Genova, Firenze, Roma con l’Alta Velocità del Frecciargento».
Barosio spiega così i motivi della sua proposta per un “faccia a faccia” al cospetto della cittadinanza: «Mi sono candidato perché troppi acquesi mi hanno raccontato la loro delusione per le frottole raccontate da Palazzo Levi in questi anni di “senza idee e pasticci giudiziari”. Le Giunte Bosio, Rapetti, Bertero-Franca Roso hanno fatto crescere debito e tasse in Comune e alle Terme sino a mangiarsi il 45% della proprietà che avevamo. Oggi avremmo incassato almeno il 45% di 9 milioni di euro, invece la Regione Piemonte spende 8,2 milioni per i cinghiali e zero per la città turistico termale più antica ed importante del Nord Ovest. Sfido in pubblico e per trasparenza i colleghi candidati Bernardino Bosio, Bruno Barosio, Franca Roso, Danilo Rapetti, Lorenzo Lucchini a un confronto elettorale in piazza Italia sulle Terme».