Serravalle, tre liste per le elezioni comunali: tutti i nomi
In lizza per diventare sindaco di Serravalle Scrivia ci sono Gianfranco Pinzone, Luca Biagioni e Marcello Bocca
Gianfranco Pinzone è il candidato de "La forza del buonsenso" alle elezioni di Serravalle Scrivia, in programma il 12 giugno
SERRAVALLE SCRIVIA — Gianfranco Pinzone, 72 anni, veterinario in pensione, è il candidato sindaco de “La forza del buonsenso”, la lista civica che a Serravalle Scrivia aspira a raccogliere l’eredità di Alberto Carbone, primo cittadino per dieci anni.
— Gran parte del suo programma ruota intorno alla sistemazione urbanistica di via Roma e via Bertoud.
«Ci sono 13 milioni di euro pronti per essere spesi. Il progetto prevede il raddoppio di via Roma e la pedonalizzazione di via Berthoud da piazza Vittorio Veneto a piazza XXVI Aprile. Così facendo, intendiamo favorire l’insediamento di nuove attività commerciali, di piccolo artigianato e di ristorazione, magari anche mercatini. L’obiettivo è liberare il centro storico dal traffico per renderlo finalmente vivibile».
— A un passo dal centro storico c’è pure l’Inga. L’area della vecchia distilleria è molto vasta, ma abbandonata. Cosa ne farete?
«Grazie a un finanziamento di circa 1,9 milioni di euro, lì abbiamo in mente di allargare via Garibaldi e la realizzare un’area parcheggio a servizio della stazione ferroviaria, che sarà collegata mediante il prolungamento del sottopasso esistente».
— Per migliorare la sicurezza che idee avete?
«La situazione dell’ordine pubblico a Serravalle non è peggiore che altrove, lo dicono i dati, e non c’è bisogno di “sceriffi”. C’è però un problema di insicurezza percepita. Intensificheremo i pattugliamenti diurni della polizia municipale e nel limite del possibile anche quelli notturni, compatibilmente con l’organico a disposizione».
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— Che tipo di sindaco vorrebbe essere Gianfranco Pinzone?
«Aperto al dialogo. Se eletto, vorrei creare uno “sportello del cittadino”, per facilitare l’accesso ai servizi comunali. E mi piacerebbe anche tenere incontri mensili con i cittadini, per ascoltarli davvero».
— Auguri, a questi incontri la gente va solo per lamentarsi…
«Non è un problema. Se sarà così li chiameremo “gli incontri del mugugno” [sorride; ndr]. Per un sindaco è fondamentale sentire l’opinione degli abitanti».
— Una parte importante del programma è dedicata al bilancio comunale. Non lo fa mai nessuno, di solito ci si limita a promettere.
«Serravalle è un Comune virtuoso dal punto di vista finanziario. E lo deve anche al forno crematorio, che l’opposizione non voleva e che ora invece rappresenta un’entrata notevole per le casse comunali».
— Anche l’Outlet versa un bel po’ di soldi al Comune, però per il piccolo commercio ha rappresentato un macigno. Avete soluzioni?
«Con la pedonalizzazione di via Berthoud ci sarà la possibilità di creare un centro commerciale naturale. Certo non possiamo sperare di fare concorrenza all’Outlet: dovranno essere negozi con prodotti di qualità, legati alle tradizioni locali. Penso a un percorso enogastronomico e turistico, e magari ad attività di ristorazione».
— Già decisa la squadra in caso di vittoria?
«Sì, Alberto Carbone sarà vicesindaco e anche gli assessori uscenti saranno confermati».