Il Santo di oggi, 2 giugno, è San Guido di Acqui
Oggi, 2 giugno, la Chiesa celebra San Guido di Acqui e Santi Marcellino e Pietro
I Santi di oggi, 2 giugno, sono San Guido di Acqui e Santi Marcellino e Pietro
San Guido
Vescovo e patrono di Acqui Terme – Nasce nella nobile famiglia dei conti di Acquesana. Studia a Bologna e tornato a casa diventa sacerdote. A soli 30 anni viene eletto vescovo di Acqui Terme e il suo episcopato dura ben 36 anni nei quali si impegna molto per far crescere moralmente e spiritualmente il suo clero. Aiuta tramite il suo patrimonio, le parrocchie più povere e fonda un centro per la formazione spirituale e culturale dei giovani. Le sue spoglie mortali, sono collocate nella cattedrale della cittadina termale, all’interno di un’arca di marmo.
Melazzo (Alessandria), 1004 ca. – Acqui Terme (Alessandria), 2/6/1070
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Santi Marcellino e Pietro
La memoria di questi due martiri è attestata dalle fonti liturgiche a partire dal secolo VIII e ci riporta alla tremenda persecuzione dell’imperatore Diocleziano, nel 303, quando il prete Marcellino e l’esorcista Pietro furono decapitati, dopo essere stati costretti a scavarsi la fossa in un luogo nascosto da un bosco.
Dopo il rinvenimento miracoloso, ad opera della pia matrona Lucilla, i loro corpi furono trasferiti e portati nel cimitero “Ad duos lauros”, sulla via Labicana, al quarto miliario, dove sant’Elena, la madre dell’imperatore Costantino, fece costruire una basilica, e dove volle essere sepolta.
Marcellino e Pietro furono tra i primi martiri romani più onorati al tempo di papa Damaso, che dedicò loro un epigramma. La testimonianza che questo papa ci ha lasciato, basata sul racconto che poté raccogliere dallo stesso carnefice che si era convertito, ha influito a fare della chiesa dedicata ai due santi, posta fra il Celio e l’Esquilino, a Roma, una chiesa stazionale.
Papa Vigilio fece inserire i loro nomi nel Canone della Messa. Allo stesso tempo deve attribuirsi il loro ricordo nella liturgia ambrosiana, e la dedicazione di un’altra chiesa a loro intitolata all’angolo di via Merulana a Roma.