Casale, il bilancio è approvato. Le minoranze: «Nulla di eccezionale»
In consiglio comunale Pd e Ritrovare Casale hanno dato voto contrario
CASALE – Lunedì sera il consiglio comunale di Casale si è riunito anticipando la partenza dei lavori: la prospettiva era infatti quella di assistere a un dibattito ‘corposo’ visto che il parlamentino era a chiamato a esaminare il bilancio di previsione (2022-2024). Ad aprire la serata parlando del Pef è stato l’assessore Giovanni Battista Filiberti che ha annunciato come le tariffe Tari siano rimaste invariate rispetto a quelle dell’anno scorso.
I voti favorevoli della maggioranza ha garantito l’approvazione del punto all’ordine del giorno: i voti contrari di Pd e Ritrovare Casale sono stati naturali conseguenza dei dubbi esposti dai capigruppo Luca Gioanola e Giorgio Demezzi.
Ha quindi ripreso la parola Filiberti per la trattazione su Dup e bilancio, facendo una lunga premessa: «Dopo la pandemia dalla quale stiamo uscendo, ora è la guerra a condizionarci nei riflessi economici e finanziari, ed è un problema che riguarda tutti e difficile da affrontare. Se siamo arrivati ad approvare solo oggi il bilancio – usufruendo della proroga chiesta dall’Anci – è perchè speravamo in un aiuto concreto da parte dello Stato, ma così non è stato: 160mila euro per i rincari energetici non possono essere significativi, e sono arrivati quando avevamo già chiuso il bilancio».
L’esponente dell’amministrazione ha quindi spiegato come, attraverso l’uso dell’avanzo libero, di altri avanzi disponibili, a risparmi sulle spese e a 1milione e 150mila euro dalla previsione di nuovi accertamenti (recupero crediti) «abbiamo potuto chiudere senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, come invece hanno fatto altri». È seguito un passaggio poi sulle «grandi opere, noi che abbiamo sempre detto che siamo l’amministrazione delle piccole cose. Quelli su Paraboloide, pista d’atletica, le riqualificazioni energetiche, sono investimenti collegati ai fondi del Pnrr, ma rivendichiamo una grande impronta di questa amministrazione».
Ha poi toccato temi come il Dup («mercoledì estivi di festa con ampliamento dei dehors e musica»), la situazione del personale (tre assunzioni in corso e la predisposizione di un nuovo piano assunzionale) e il Distretto Urbano del Commercio («stanziati 50mila euro per una nuova cartellonistica».
Dai complimenti per l’operato del personale degli Uffici di Francesco Mazzucco (Difesa e Ripresa) e scaturita la battuta con cui il dem Fabio Lavagno ha iniziato la sua disamina: «Funzionano bene come sulla gara dei nidi? La pratica che ha fatto perdere un anno di gestione futura sui nidi è candidabile come buona pratica? Non vuol dire ci sia stato un cattivo operato, ma forse delle volte ci sono condizioni strutturali e contingenti dell’ente che non rendono efficace l’azione degli uffici».
Poi le critiche sulle grandi opere: «Ogni tempo ha avuto le sue crisi, Covid e guerra non possono essere la foglia di fico o la giustificazione dietro cui nascondersi. E ci chiediamo – rivolgendosi a Filiberti – se le motivazioni che ha esposto sono così forti, quanto possono essere incisivi progetti come quello del Paraboloide? Non possiamo dirlo perchè ancora non si è capito cosa ci fate. In questa città abbiamo tanti spazi senza una specifica destinazione d’uso. Santa Croce, le carceri: stiamo ampliando la dispersione museale, e i costi? Si guarda al futuro o alle prossime scadenze elettorali?».
Gioanola, così come il collega dem Roberto Milano, hanno parlato di «Mancanza di visione organica della città con tutto il territorio nella programmazione» con il capogruppo che ha elencato diversi punti non affrontati ma presenti nel programma elettorale. Demezzi ha invece incalzato sul recupero imposte: «Quello che conta sarà poi il risultato del consuntivo, i soldi effettivamente incassati. Il milione e 150mila euro è per ora un’ipotesi. Non c’è nulla di eccezionale, negli ultimi due anni abbiamo sia accertato che incassato di meno degli anni precedenti» ha spiegato elencando cifre e numeri:
Perentorio nella replica Filiberti: «L’approccio è cambiato, da settembre 2021 tutte le rateizzazioni sono state pagate». Anche in questo caso, dem e demezziani hanno dato voto contrario ma i voti di Forza Italia, Lega, Difesa e Ripresa e Fratelli d’Italia (più il ‘neutro’ Ettore Bellingeri) hanno permesso che Dup e bilancio venissero approvati.
La seduta è proseguita nella serata di martedì quando si è discusso dell’ultimo punto all’ordine del giorno riguardante lo stabile di Santa Croce tornato nelle mani del Comune: i dettagli su Il Piccolo in edicola venerdì 3 giugno.