Caos nidi a Casale: ufficiale la cooperativa 'sostituta' di Eurotrend
La Progetto A coprirà il servizio fino alla fine di settembre, quando subentrerà quella individuata dal nuovo appalto
Dopo l'avvicendamento Eurotrend-Progetto A, ora il tema sono gli stipendi di aprile e maggio di 29 lavoratrici
CASALE – Martedì è stato firmato il passaggio delle 29 operatrici degli asili nido comunali di Casale da Eurotrend alla cooperativa Progetto A, che si occuperà dei servizi ausiliari, educativi e di pulizia fino al 30 settembre ‘in supplenza’, in attesa che si svolga il nuovo bando.
Garantita la continuità del servizio (e il futuro lavorativo del personale), ora l’argomento più urgente è quello della retribuzione di aprile e maggio delle lavoratrici che solo al 20 luglio prossimo avranno pagato da Progetto A il loro lavoro di giugno ma che hanno ricevuto l’ultimo stipendio da Eurotrend ormai parecchie settimane fa.
Caos nidi a Casale: ufficiale la cooperativa 'sostituta' di Eurotrend
La Progetto A coprirà il servizio fino alla fine di settembre, quando subentrerà quella individuata dal nuovo appalto
I sindacati nel frattempo si stanno muovendo e la prossima settimana è previsto un incontro all’Ispettorato del Lavoro. Se (come probabile) Eurotrend non si presenterà, attraverso il verbale di mancata presenza si potranno più facilmente percorrere le vie legali. Ci vorrà tempo perchè potrebbero servire mesi per ottenere i cedolini.
Una soluzione tuttavia pare esserci, attraverso un anticipo da parte del Comune (al quale dall’amministrazione si sono dichiarati propensi) che facendo una media tra le ultime tre buste paga, potrebbe conferire alle lavoratrici un acconto dell’80% dei mesi di aprile e maggio. Questa è la richiesta di Tonio Anselmo, segretario generale della Fisascat Cisl Alessandria-Asti: «Bene il passaggio alla nuova cooperativa ma come sindacato stiamo incalzando il Comune affinchè dimostri con i fatti la sua vicinanza e provveda a far avere in pochi giorni l’anticipo dell’80% sulle due mensilità. Le lavoratrici non possono permettersi di aspettare oltre».