Guerra in Ucraina, un incontro con gli esperti per capirne di più
A Pozzolo Formigaro l'associazione La Frascheta organizza una conferenza con Giorgio Rampa e Giuseppe Romeo
A Pozzolo Formigaro incontro con l'autrice Maria Teresa Taverna, che guida un'azienda agricola
POZZOLO FORMIGARO — Raccontare con semplicità la tradizione e la cultura di un territorio dove è nata e cresciuta, la Fraschetta, attraverso i ricordi e le ricette trovate nei vecchi quaderni scritti a mano da mamma, nonne e zie per trasmetterli a figli e nipoti, affinché un pezzo di storia legata al territorio e alla famiglia non vada perduto.
Questo l’obiettivo di Maria Teresa Taverna nel pubblicare il libro “Ricette di famiglia”, che sarà presentato venerdì 3 giugno alle 21.00 nelle cantine del castello di Pozzolo Formigaro, nell’incontro organizzato dall’associazione culturale “La Frascheta”.
L’autrice, nata ad Alessandria, ha trascorso la sua vita tra il capoluogo e la casa di campagna, posta nelle vicinanze del Bormida. Ha viaggiato molto per lavoro, operando come interprete e ha collaborato con enti locali per la promozione turistica, restando però molto coinvolta nel mondo dell’agricoltura. Infatti ha gestito l’azienda cerealicola di famiglia e ha partecipato alla fondazione della sezione Donna Alessandria di Confagricoltura.
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Nei due anni appena trascorsi, durante il periodo di confinamento dovuto alle limitazioni imposte dal Covid, ha deciso di dedicarsi ad una nuova esperienza: scrivere un libro che non fosse un ambizioso manuale di ricette, ma un racconto semplice e capace di testimoniare la tradizione e la cultura di un territorio.
«Oggi tutti parlano di cibo, di cucina e soprattutto in Italia – commenta Maria Teresa Taverna – Il cibo scandisce i momenti della giornata, ci riunisce, crea convivialità e in questo mondo frenetico ci permette di sederci, di fermarci un attimo e di condividere quel momento con la nostra famiglia, con i nostri amici. Per questo motivo penso che abbia un senso profondo riunire tutti i ricordi, tutti i fogli scritti a mano e tramandati di generazione in generazione, per tenere in vita le ricette che non sono soltanto la sintesi di passato e presente, ma anche lo specchio di un’Italia straordinaria nella sua profonda e unica diversità».
Il libro, pertanto, non è semplicemente una successione di ricette, ma si sviluppa in un racconto che collega momenti di vita, emozioni e atmosfere che sono come un viaggio nel quale ciascuno di noi può riconoscersi, perché simili alla propria esperienza.