Grigi, Di Masi: “Ascolto proposte per cedere il club”
ALESSANDRIA - La diretta della conferenza stampa del presidente dell’Alessandria, Luca Di Masi. Il presidente ammette: “Per la prima volta…
Il patron annuncia un paio di trattative aperte: "Il 22 giugno, giorno dell'iscrizione, tireremo le somme. Continuare? Difficile rilanciare"
Luca Di Masi è pronto a cedere l’Alessandria: il presidente lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa questa mattina, sottolineando che «ci sono un paio di trattative aperte: nulla di concreto, per ora, ma si tratta di persone serie che potrebbero mandare avanti la società come e meglio del sottoscritto. E mi è sembrato giusto, per la prima volta in dieci anni, ascoltarle».
Di Masi ammette di aver aperto alla cessione «per il bene del club: è il primo anno che, finendo il campionato, mi sono detto che forse era il momento di incontrare possibili acquirenti. E il silenzio di queste settimane è servito proprio a questo, a mandare avanti determinate situazioni e questo è il periodo migliore, guardando al 22 giugno – la data dell’iscrizione al prossimo torneo – per capire la concretezza di tale ipotesi».
Grigi, Di Masi: “Ascolto proposte per cedere il club”
ALESSANDRIA - La diretta della conferenza stampa del presidente dell’Alessandria, Luca Di Masi. Il presidente ammette: “Per la prima volta…
Guardando a quanto fatto in questi anni, il presidente in primis ha voluto «ringraziare chi mi ha sempre sostenuto e chi mi è stato vicino, nei momenti belli e brutti. Abbiamo ottenuto risultati indimenticabili e ci abbiamo sempre messo una passione immensa. Poi, chi fa sport sa che ci sono stagioni che vanno bene, altre che vanno male. Nell’ultima, ho fatto ciò che potevo fare, mettendo a disposizione le risorse che potevo mettere. Qualche errore ci sarà stato, ma ovviamente tutto è stato fatto con l’obiettivo di mantenere la categoria e migliorarci ancora».
Possibile una sua permanenza come socio all’interno del club? «No, o resto al 100%, oppure vendo tutto. Lascio, se sarà questo ciò che accadrà, una società sana. Mi sarebbe piaciuto fare un altro anno in serie B e, se ci sarà l’opportunità di una riammissione, noi saremo pronti. Chissà che una simile eventualità non possa far tornare l’entusiasmo di alcune stagioni passate…».
Ma se non si arriverà a una cessione, che stagione si prospetta per l’Alessandria? «Al momento dell’iscrizione al campionato valuteremo come e cosa fare. Adesso non è il momento, né il tempo di pensarci perché ad ogni modo il mercato inizierà il 1° luglio. Ci occuperemo di tutti gli iter propedeutici all’iscrizioni e faremo ciò che dovremo fare. Poi, quando sarà il caso, prenderemo una decisione. Ciò che posso dire è che attualmente penso sia difficile rilanciare come gli anni scorsi e che sicuramente potrebbe essere una cosa diversa rispetto a quanto fatto fino a oggi. Ma, ripeto, è presto».
L’hanno colpita le parole di alcuni tifosi? «Io voglio solo ringraziare chi – ed è la stragrande maggioranza – ci è sempre stato vicino. Non solo gli sponsor, ma tanti tifosi, che hanno vissuto con noi momenti belli e brutti. Per il resto, lo sapete, sono scevro dai social e sono più maturo rispetto a chi insegue questo».
Le dichiarazioni di Longo e Artico l’hanno ferita? «Io posso dire che l’organizzazione societaria è stata perfetta sotto tutti i punti di vista. Un dg, per come eravamo strutturati noi, non sarebbe servito. Magari era una autocritica… Il budget messo a disposizione era pari a quello delle sei o sette squadre che hanno concluso il campionato nella parte bassa della classifica, magari si poteva far meglio… Avevamo però un gruppo ricco di giocatori ed è stato valutato che potessero fare bene pure nella serie cadetta».
Se davvero cederà, tornerà al Moccagatta? «Non nell’immediato, questo è immaginabile, ma certamente continuerò a seguire e ad appassionarmi sempre per i Grigi. E, certo, tornerò allo stadio, magari per festeggiare una promozione o chissà cosa in mezzo ai tifosi».