Pd: “Nuove ciclovie, un’occasione di sviluppo da non perdere”
Il Governo ha destinato 2,6 miliardi di euro per le ciclovie 'Eurovelo'
ACQUI TERME – Per il Partito Democratico acquese un’occasione da non perdere, «un investimento enorme con finalità di collegamento ad inquinamento zero per le brevi distanze e turistico». Con il Def (Documento di economia e finanza) il Governo ha destinato 2,6 miliardi di euro per le ciclovie ‘Eurovelo’, «tra le quali vi è anche la VenTo (Torino – Venezia lungo il corso del Po). E’ la ciclovia del piano “Eurovelo” più vicina a noi», sottolineano i ‘dem’ termali.
«La Giunta Regionale precedente a quella in carica, nel 2019, ha aggiornato la rete delle piste ciclabili regionali integrate con la rete delle ciclabili nazionali ed europee, inserendo nella rete, finalmente, la ciclabile Alessandria – Acqui – Alba, ciclovia n.18 di interesse regionale. È un fatto di enorme rilievo per il futuro del turismo dell’Acquese e di tutta la valle Bormida. Questa pista – sottolineano dal circolo ‘Raffaele Salvatore’ – prevede il collegamento con la ciclabile nazionale VenTo, che collega Torino con Venezia, e con le ciclabili delle dorsali europee, ma anche con le ciclovie n.19 “Terre di Coppi” e n.16 “Bar2Bar” zona del barolo e con la ciclovia n.6 “Via Francigena valle di Susa”.
La ciclovia andrebbe da un lato a collegare Acqui Terme con Alessandria, Casale Monferrato con la ciclovia VenTo, e dall’altro lato collegherebbe Cortemilia ed Alba, «completando cosi un circuito che attraversa il Monferrato e le Langhe. Questa ciclabile, oltre ad inserirsi in una politica per la mobilità sostenibile e a promuovere in generale l’uso della bicicletta, che in Italia si attesta solo al 3,8%, porterà vantaggi economici sui territori attraversati beneficiando dei flussi turistici della ciclovia nazionale ed Europea VenTo. I percorsi inseriti nella rete regionale godranno di maggiori e più facilitati finanziamenti oltre il diretto intervento in supporto della Regione. È compito degli Amministratori dei Comuni i cui territori insistono sulla ciclovia, costituire un’Associazione Temporanea di Scopo – affermano i democratici acquesi – per recuperare i finanziamenti necessari per la progettazione e la realizzazione, a partire dal primo tratto che collega Acqui Terme a Visone e a seguire con Rivalta Bormida, Castelnuovo Bormida, ecc. fino ad Alessandria e alla VenTo. Non si può perdere questa occasione di sviluppo. Nell’Albese e nel Nicese sono già operativi ed hanno inaugurato alcuni tratti. Purtroppo negli ultimi cinque anni l’Amministrazione uscente del Sindaco Lucchini non è riuscita o non ha voluto, per poca lungimiranza, essere la promotrice dell’Associazione temporanea di scopo per almeno predisporre il progetto esecutivo della ciclabile n.18. Cinque anni persi».