Il santo di oggi, 27 maggio, è san Bruno di Würzburg
San Bruno di Würzburg
Vescovo
Nasce in Carinzia (Austria) nel 1005 e muore a Persenbeug il 27 maggio 1045. È figlio di Corrado I, duca di Carinzia e di Matilde di Svevia ed è conosciuto anche come Bruno di Carinzia.
Dirige la Cancelleria Imperiale italiana dal 1027 al 1034 e, nello stesso anno, viene incaricato dall’imperatore Corrado II di occupare la sede vescovile di Würzburg. Durante il periodo del suo episcopato si occupa dell’istruzione e della moralizzazione del clero: tra le altre cose, è anche uno scrittore e lascia varie opere tra le quali Expositio in Psalmos, un commento ai salmi. Per suo volere viene eretta una cattedrale che è costruita quasi totalmente a sue spese.
Muore nel 1045 a Persenbeug, nel castello della contessa Reichilde presso cui alloggiava con l’imperatore Enrico III e la sua corte durante una spedizione contro l’Ungheria. Durante un pasto il pavimento della sala sprofonda: Bruno riporta gravissime ferite che lo portano alla morte dopo giorni di atroci sofferenze. Le sue spoglie sono conservate e venerate nella cattedrale di Würzburg.
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Sant’Agostino di Canterbury
Vescovo
Nato a Roma circa nel 534 d.C., Agostino divenne priore del monastero romano di Sant’Andrea sul Celio. Papa Gregorio Magno lo scelse per guidare la missione di evangelizzazione del Kent in Inghilterra. Inizialmente titubante per la paura dei Sassoni, Agostino fu convinto da Papa Gregorio e dalla regina Berta a partire.
Sbarcato nell’isola di Thanet, fu accolto dal re Etelberto e si stabilì a Canterbury. La predicazione e l’esempio dei monaci ebbero un tale successo che il re Etelberto e molti altri Sassoni si convertirono al cristianesimo.
Agostino fu nominato primo arcivescovo di Canterbury e fondò altre sedi vescovili.
Morì nel 604 e fu sepolto nell’abbazia di Canterbury a lui intitolata.
L’eredità di Agostino ha contribuito in modo determinante alla nascita della cristianità in Inghilterra.