Rete anti peste suina: il via da Ponzone e Molare (su terreni privati)
Nell’Acquese tra la strada vicinale 'PiancastagnaLocalità Abasse' e la Provinciale 210
PONZONE – L’intenzione del Commissario straordinario Angelo Ferrari è quella di accelerare le tempistiche e avviare la posa della recinzione per il contenimento dell’epidemia di peste suina partendo dai territori comunali di Ponzone e Molare. In vista dell’inizio dei lavori, previsti entro la fine di maggio, il sindaco Fabrizio Ivaldi ha pubblicato un avviso per invitare i ponzonesi a prendere visione delle mappe catastali su cui sono indicati i percorsi individuati dai progettisti.
«Al fine di rispettare le norme del codice della strada – spiega Ivaldi – la posa della recinzione interesserà direttamente le proprietà private e non il suolo pubblico. Il dato preciso non è ancora noto, ma presumo che saranno non meno di 800-900 i terreni interessati». Più precisamente, i lotti che potranno essere sottoposti a espropri con relativi indennizzi saranno quelli confinanti o attraversati dalla strada vicinale ‘Bricco di Piancastagna-Località Abasse’, «e dalla Strada Provinciale 210 nel tratto tra Località Abasse e il confine con il Comune di Cavatore». Il tracciato collegherà il comune di Molare, nel territorio di Olbicella, con il ponzonese attraverso la strada bianca che conduce a Piancastagna. «Informare le persone per tempo credo sia il modo migliore per affrontare una situazione contingente, alla quale il nostro Comune non può che adeguarsi». Nel frattempo, proprio da questa settimana nell’Acquese ha preso il via il piano d’abbattimento secondo quanto previsto dall’ordinanza regionale del 15 marzo.
L’incontro con Costa a Castelnuovo Bormida
Lunedì 16, intanto, a Castelnuovo Bormida il sottosegretario al Ministero della Salute, Andrea Costa, ha incontrato il commissario straordinario per l’emergenza peste suina, Angelo Ferrari e il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso con l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa. «Il confronto – fanno sapere dalla Regione – ha permesso di determinare le possibili azioni successive al posizionamento della rete, sia in merito all’attività di depopolamento che a quella di eradicamento».
Il sottosegretario Costa si è impegnato «a operare per la riduzione dei cinghiali che stanno compromettendo le semine e quindi i futuri raccolti». Carosso e Protopapa hanno sottolineato al sottosegretario Costa la necessità di un ampliamento dell’attività venatoria «che è in corso di valutazione al Governo e che potrà essere attuata nelle zone non coinvolte dalle misure anti Psa».