Imbrattati i negozi elettorali e le sedi di partito: indagini in corso
Scritte sulle vetrine: "Servi di un governo criminale". Già partite le prime denunce
"Le conseguenze deviate di un clima appestato che attacca i partiti nazionali"
ACQUI TERME – Anche il comitato elettorale della candidata sindaco Franca Roso è finito nel mirino degli imbrattatori notturni che hanno altresì lasciato il segno nelle sedi del Partito Democratico e della Lega, oltre che in quelle dei comitati del sindaco Lucchini e di Bruno Barosio. «Viviamo in uno Stato democratico, un Paese in cui ogni individuo, come sancito dalla Costituzione, ha il sacrosanto diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, purché in maniera civile. Per questo non riesco comprendere il significato e le motivazioni che possano aver spinto questi ‘signori’ ad un gesto che stigmatizzo e condanno fermamente», si legge nelle nota diramata dall’ufficio stampa della candidata di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
«I coordinatori cittadini di Forza Italia e Lega hanno già sporto denuncia ai Carabinieri – continua la Roso – nella speranza che le videocamere posizionate in città possano aiutare gli inquirenti ad individuare i responsabili. Purtroppo, con tanta tristezza nel cuore, devo constatare che i toni di questa campagna elettorale sono ormai esacerbati. Invece di essere basata sull’esposizione di opinioni, programmi, visioni programmatiche e ricette per affrontare i tanti problemi che affliggono la città, alcuni candidati e seguaci hanno trasformato (soprattutto sui social network) la dialettica in insulto, derisione, attacco infamante personale. Il confronto tra avversari politici è interpretato come “guerra tra nemici” e certe azioni, ben più gravi dell’atto vandalico, sono le conseguenze deviate di un clima appestato che attacca i partiti nazionali forse proprio perché portatori dei valori che sottendono una sana competizione politica. Una cosa è certa: non ci faremo intimorire!».
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