Autosped lotta, ma in finale va Udine
Le giraffe inseguono sempre, dal -17 al +1 da 3'50'' dalla sirena. Ma il finale è delle friulane, 50-55
VOGHERA – La rimonta si ferma a tre minuti e mezzo dalla sirena. Nel momento in cui Autosped mette la testa avanti, si inceppa e Udine conquista la finale senza passare per la bella, 50-55.
La squadra di Balduzzi può recriminare per i troppi punti concessi nei primi due quarti, e non essere riuscita ad accelerare nei momenti in cui Delser ha sofferto la velocità e gli inserimenti sotto i tabelloni. Resta una stagione recuperata dopo il momento più basso, il ko a Vicenza. E, ora, si possono aprire spiragli importanti per il futuro, sempre più in orbita Derthona
Dal -17 al -7
Nel primo quarto solo Bonasia riesce a tenere, a lungo, almeno in gioco Autosped, che sbaglia moltissimo e non è neppure aiutata dai fischi arbitrali (c’è uno sfondamento di Missanelli non fischiato e canestro convalidato). Ma fin dai primi minuti di gioco, a parte il canestro di Gatti, troppi errori lanciano Udine al +14. Il finale si accende con tre palle recuperate e sfruttate, che permettono di accorciare, fino a – 9.
La collezione di errori, però, ricomincia nel secondo periodo: Castelnuovo non segna, Udine fa un break di 8-0 per il +17 dopo 4′ (11-28). La bomba di Rulli è come una liberazione, per lei e per la squadra, poi anche Gatti, il 6-0 con libero di Colli e di nuovo Gatti. Ma ancora si concede troppo sotto i tabelloni e Udine resta, comunque a +13. Castelnuovo scende a -10 e Ravelli vale il -8, e con i due liberi di Gatti -7. Canestro di Colli per il -5. Ancora un fischio che fa arrabbiare Balduzzi (non è sfondamento di Bonvecchio) permette a Udine di giocare l’azione del possibile +7 con i due liberi di Molnar (17 punti per lei, la metà del bottino delle friulane) e su questo gap si va all’intervallo lungo, 28-35.
Svanisce la ‘bella’
Inizio arrembante di De Pasquale vale il -2, ma nell’azione successiva c’è anche il terzo fallo di Bonasia, che lascia il posto a Bonvecchio.. Distacco che resta invariato dopo il canestro di Blasigh e i due liberi di Rulli. Ancora Di Pasquale per l’aggancio, 39-39 a 3’40”. La coppia arbitrale si esibisce in una serie di fischi sbagliati e a senso unico. Doppio canestro di Blasigh per il nuovo vantaggio di Udine, 39-43 all’ultima pausa, nel parziale in cui si segna poco (11-8 per le padrone di casa).
Ancora Blasigh per il +7 (canestro e libero) in avvio di ultimo periodo. Rulli riporta a -5. L’intervento della play friulana su Ravelli vale tre liberi tutti trasformati, 44-46. E ancora Rulli per il -1, 46-47. E’ una partita ad altissima intensità. E Gatti, da sotto, firma il vantaggio Autosped, 48-47, a 3’50”. Ma è l’ultimo canestro che Autosped realizza. Blasigh riporta avanti le ospiti, poi lascia il campo per 5 falli. Stessa sorte per Rulli. Con i liberi la squadra di Riga allunga, l’errore di Bonasia da sotto chiude la storia della gara e della serie. In finale va Udine, 50-55, Autosped esce tra gli applausi, pronta a progettare una nuova stagione di grandi novità
AUTOSPED – DELSER UDINE 50-55)
(11-20, 28-35, 39-43)
Autosped: Ravelli 5, Rulli 9, Bonasia 7, Colli 6, Gatti 14, D’Angelo 2, De Pasquale 7, Bonvecchio, Cassani. Ne: Catto, Falabrini, Francia. All.: Balduzzi
Delser Udine: Blasigh 14, Molnar 18, Missanelli 15, Da Pozzo 5, Mosetti 2, Braida 1, Pontoni. Ne: Buttazzoni, Lizzi, Medeot. All.: Riga