Sabato nero per le alessandrine
Perdono tutte le nostre squadre impegnate nei vari playoff e playout
In gara2 i termali si illudono, avanti 2/0, ma subiscono la rimonta e cedono al tiebreak
ACQUI – La corsa alla serie A si ferma contro Saronno.
Non basta a La Bollente Negrini Acqui vincere, bene, i primi due set di gara2. “Ci siamo, forse, illusi di avere la partita in mano, perché sarebbe bastato vincere un altro parziale per portare la serie al golden set, da giocare in un Mombarone gremito e con un tifo straordinario. Inconsciamente ci sia rilassati un po’ e i lombardi ne hanno approfittato”.
Stefano Negrini, il ds, però ha parole di elogio per tutta la squadra e lo staff. “Hanno dato tutti il massimo, dalla prima all’ultima gara: ci sarebbe piaciuto proseguire, ma il fatto che la finale per la A la giocheranno due lombarde, Saronno e Scanzorosciate (che ha eliminato Alto Canavese, ndr) ci conferma che, per andare di nuovo all’assalto, l’anno prossimo, dovremmo alzare ancora di più il livello del roster, perché le lombarde sono tutte molto attrezzate e abituate, per tutta la stagione, a giocare molte partite con contenuti alti”.
Acqui inizia molto determinata, annullando gli elementi più temibili degli avversari: set lottati, chiusi, entrambi, 25/23. “Sarebbe bastato vincere anche uno solo dei due successivi, non ci siamo riusciti”. Due le svolte: il terzo perso ai vantaggi, 24/26 e il quarto deciso da un fischio dubbio dell’arbitro che, dopo la rimonta dei termali, sul 24/23 indica un doppio tocco e consegna il set e la qualificazione agli ospiti, 23/25.
Si lotta ancora al tiebreak, ma è Saronno a completare la rimonta, 13/15.
Sabato nero per le alessandrine
Perdono tutte le nostre squadre impegnate nei vari playoff e playout
“Ci prendiamo qualche giorno di riflessione, anche se c’è già la volontà di riprovarci, attrezzandoci, non solo negli interpreti, alla categoria superiore che vogliamo raggiungere. Saronno ha avuto, dal terzo set, un grande aiuto dalla panchina”.
Mentre Acqui ha giocato i playoff senza Zappavigna che, però, torna dal Brasile, e dalle Olimpiadi per sordi, con un bronzo al collo.
Nella serata di una finale mancata, arriva, però, una promozione: la formazione di D (nella foto), targata Cetip Makhymo, sale in C. Giocherà oggi a Torino, ma la sconfitta di Montanaro, rivale diretta, vale il primo posto sicuro per i ragazzi di Roberto Varano, gruppo composto da Under 19 e Under 17, questi ultimi già ammessi alla final four per lo scudetto regionale.