Lavagno (Pd): «Che fine ha fatto la gara nidi? Situazione inaccettabile»
L'esponente dem chiede lumi sulla gestione del servizio
La nuova procedura non è stata ancora pubblicata per l'assenza del bilancio, si alzano dubbi su chi gestirà il servizio da settembre
CASALE – Ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale di Casale, si è trattata l’interrogazione di Fabio Lavagno (Pd) sulla situazione dei nido comunali. La gara per il nuovo affidamento, con una determina, è stata ritirata a metà marzo per delle irregolarità formali e non è ancora stata riproposta in una nuova stesura. Da qui le incertezze dell’esponente dem, motivate anche dalle difficoltà nei pagamenti delle tredicesime dell’attuale gestore, Eurotrend, che senza una gara sarà prorogato anche per il prossimo anno (il suo incarico triennale scadrebbe in questi mesi).
«Il gestore risulta inadempiente, e sulla gara di affidamento era stata immaginata con cifre sotto soglia, circostanza segnalata da un esterno (che ha poi portato al ritiro della stessa)» ha incalzato Lavagno toccando anche il tema del trenino giocattolo installato all’asilo di Porta Milano ma non ancora fruibile.
Lavagno (Pd): «Che fine ha fatto la gara nidi? Situazione inaccettabile»
L'esponente dem chiede lumi sulla gestione del servizio
Il tema principale è rimasto la gara ritirata: «È vero che è stata la stessa Eurtrotrend a sollevare il problema? I tempi ormai si prorogano e rimarremo con l’attuale gestione, che rischia di dover portare i libri in tribunale».
A rispondere all’interrogazione l’assessore Luca Novelli: «Per i problemi delle lavoratrici di Eurotrend ci siamo attivati» ha annunciato raccontando anche un imminente svolta nell’affaire tredicesime (una parte era stata pagata dalla cooperativa nei mesi scorsi, la rimanente pare essersi sbloccata).
Sulla gara ritirata: «È stata ritirata su segnalazione di alcune coop, tra cui Eurotrend, sono stati utilizzati tabellari vecchi, un errore che è successo anche a Tortona». Perché non proporne una nuova, formalmente ineccepibile allora? «Quella nuova non è uscita perché manca il bilancio da approvare (avverrà verosimilmente a fine maggio nda). Ci stiamo informando per limitare la partecipazione alle cooperative con situazioni finanziarie non rosee».
Decisamente insoddisfatto Lavagno: «Dal 15 marzo, data del ritiro della gara, non è stato fatto nulla! Ci comportiamo come i Comuni non virtuosi, non si era mai arrivati ad approvare in deroga il bilancio, Casale non è Alessandria, stiamo facendo come loro, complimenti a questa Amministrazione. Il problema è che abbiamo un dirigente a mezzo servizio? Le spese di tutto ciò ricadono sui bambini e sulle lavoratrici precarie! Oggi non siamo in grado di sapere chi gestirà i servizi asilo nido a settembre, una cosa drammatica e mai vista!»