Imbrattamento via Bissati: denunciati tre giovani
L?operazione della Pg della Municipale illustrata da sindaco e assessore
ALESSANDRIA – Scritte e danneggiamenti in via Bissati, ad Alessandria. Identificati gli autori dell’imbrattamento di un delizioso angolo cittadino. Agli autori – tre giovani – è arrivato il commissario Giuseppe Ceravolo, capo della Polizia Giudiziaria della Polizia Municipale.
In questo momento è in corso la conferenza stampa, indetta dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e dall’assessore Monica Formaiano, per illustrare i particolari dell’operazione. Erano stati gli stessi commercianti e abitanti della zona a segnalarci il caso, e a chiedere un intervento mirato per risolvere le criticità che si sono evidenziate negli ultimi mesi.
E l’intervento immediato c’è stato. “Il commissario Ceravolo è sempre pronto ad ascoltarci” aveva spiegato la titolare del negozio La Bottega di Mastro Geppetto. Sono poi stati i proprietari degli stabili danneggiati a presentare querela. E la risposta è arrivata immediata.
”Sono estremamente soddisfatto del lavoro scrupoloso che stanno facendo gli agenti della Polizia Municipale per reprimere questo fenomeno così diffuso – commenta il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco – Come amministrazione siamo in prima linea per il recupero della qualità e del decoro della città e per proteggere i muri dalle scritte che deturpano il patrimonio pubblico, punendo i trasgressori”.
Il sindaco ha sottolineato la capacità di chi ha indagato, e la volontà di indagare anche con il supporto della tecnologia. ”Nell’ambito delle molteplici attività svolte della Municipale, a seguito delle segnalazioni pervenute dai cittadini e commercianti di alcune vie del centro, il dottor Ceravolo ha individuato i responsabili dell’imbrattamento di muri e del danneggiamento di arredi delle medesime vie – sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Formaiano – La collaborazione dei cittadini che ringrazio per il loro senso civico, l’ausilio delle telecamere poste in zona e l’attività di indagine svolta sono stati determinanti per conseguire questo risultato, a ulteriore dimostrazione della presenza fattiva del servizio reso dalla Polizia Locale ai suoi cittadini”.
Ora, il fascicolo è sul tavolo del magistrato che si occuperà del caso. L’imbrattamento è reato, ora se ne renderà conto chi dovrà difendersi dall’ipotesi contestata e si tratta di due ragazzi e una ragazza (due venticinquenni e una ventunenne).
Uno dei giovani si è reso disponibile, ha spiegato il commissario, a ripulire il danno. Ma non sarà cosi semplice.