Armato fino ai denti, arrestato per maltrattamenti in famiglia
L'uomo, al culmine di un litigio per gelosia con la moglie, ha puntato un ak-47 verso le figlie
ALESSANDRIA – Alle ore 11 circa dello scorso 2 maggio, le Volanti della Questura sono intervenute in un appartamento di Alessandria, a seguito della disperata richiesta di una donna, che aveva segnalato di essere stata minacciata con un fucile dal marito.
Gli agenti, giunti sul posto con il personale della Squadra Mobile, hanno trovato la signora in lacrime e in forte stato di agitazione, preoccupata in quanto a suo dire il marito era detentore di numerose armi.
Effettivamente all’interno dell’abitazione è stata riscontrata la presenza dell’uomo, seduto su una sedia nella propria stanza da letto, con accanto un fucile AK-47 con apparato ottico innestato; all’interno della stanza sono state inoltre rinvenute una carabina Adler Jager AP84, una carabina ad aria compressa con ottica annessa, una pistola Glock 23, numerose ottiche di precisione, coltelli e molte munizioni.
La donna, accompagnata negli uffici della Squadra Mobile, ha raccontato del proprio matrimonio e delle crescenti difficoltà col marito, divenuto nel tempo sempre più possessivo e geloso; dal racconto è emerso come la signora da tempo subisse vessazioni psicologiche che, in un’occasione, erano sfociate anche in vere e proprie violenze fisiche unite a minacce di morte.
Con riferimento a quanto accaduto nelle ore precedenti, la richiedente ha raccontato di aver avuto un forte litigio col marito per motivi di gelosia, che avevano portato quest’ultimo, una volta tornato a casa, a chiudersi nella propria stanza, dalla quale sono iniziati poco dopo a provenire rumori metallici.
La donna, sapendo che l’uomo conservava all’interno della stanza delle armi e preoccupata anche dalle frasi minacciose pronunciate in quei frangenti dal marito, ha aperto la porta, scoprendo che l’uomo stava montando un fucile AK-47. La malcapitata ha tentato quindi di togliere l’arma dalle mani del marito, che però ha resistito con forza, ingaggiando una colluttazione che ha richiamato l’attenzione delle figlie della donna, che sono accorse in soccorso della madre.
Neppure l’intervento delle figlie della donna, tuttavia, è riuscito placare l’uomo, che anzi ha puntato verso di loro l’arma.
Grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato, che già durante la chiamata ha invitato la donna a mettersi in un luogo sicuro, l’uomo veniva è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati; le armi, regolarmente detenute in virtù di una licenza per uso sportivo, sono state sequestrate.
La tempestiva segnalazione della donna, la professionalità degli operatori della Sala Operativa della Questura – i quali hanno cercato di tranquillizzare la malcapitata, fornendole le necessarie indicazioni per sottrarsi alle minacce del coniuge – e la determinazione degli agenti intervenuti con competenza, freddezza e lucidità operativa, hanno consentito di scongiurare il verificarsi di una situazione potenzialmente pericolosa per la vittima e le figlie della stessa.
L’arresto è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Alessandria, che ha disposto la scarcerazione dell’uomo, sottoponendolo alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento alle persone offese.