Furti nei negozi di Casale, denunciati giovani rumeni residenti in città
Le indagini del Commissariato. Ci sono anche minorenni
CASALE – Un gruppo di giovani, alcuni dei quali minorenni, tutti di origine rumena residenti a Casale, ritenuti responsabili di furti ai danni di esercizi commerciali e alcuni di loro anche dei reati di rapina, tentata estorsione, minacce e lesioni personali dolose sono stati denunciati dopo le indagini del caso dagli operatori del commissariato di Polizia di Casale.
Il primo fatto risale al mese di febbraio quando una 18enne e una 16enne, dopo aver fatto ingresso in un supermercato cittadino, avevano dagli scaffali espositivi derrate alimentari e capi di vestiario per un valore di qualche centinaia di euro.
Invece di recarsi nella zona casse per procedere al pagamento, le due giovani si sono avvicinate alla porta di uscita tentando di allontanarsi ma venendo avvicinate da una responsabile dell’esercizio commerciale. Le due ragazze, al fine di eludere la sua sorveglianza, prima avevano inveito nei confronti dell’addetta e poi, una delle due, per potersi dare alla fuga, l’aveva colpita con schiaffi, calci e pugni riuscendo nell’intento, ma abbandonando parte della refurtiva mentre scappava.
La donna aggredita ha formalizzato denuncia-querela, fornendo nel contempo i filmati del circuito di video-sorveglianza del negozio; questi, visionati dal personale operante, oltre a trovare conferma sull’accaduto, hanno permesso di identificare con certezza le due giovani responsabili e individuare altri due complici maggiorenni di cui una, approfittando della confusione originata dall’aggressione, era riuscita ad asportare derrate alimentari uscendo dall’attività senza pagare e una seconda di 24 anni che aveva accompagnato le altre con la propria autovettura per la commissione del fatto.
Il secondo evento, accaduto verso la metà di aprile ha visto coinvolte una delle ragazze già in azione, la quale, in concorso con una minorenne, anch’essa cittadina romena, ha commesso i reati di lesioni personali dolose, minacce e tentata estorsione ai danni di un’addetta alla vigilanza di alcuni esercizi commerciali cittadini.
Nell’occasione le due giovani, in due distinte occasioni si erano recate presso i supermercati cittadini con l’intento di rubare prodotti in vendita. La prima volta, dopo essere state fermate dal personale del negozio, avevano desistito dall’intento criminoso, ma avevano minacciato l’addetta alla vigilanza e poi, prima di andarsene, una delle due l’aveva colpita con un violento schiaffo al volto. Qualche giorno dopo, in un’altra attività commerciale, facendovi ingresso, avevano notato la presenza della stessa addetta alla vigilanza e quindi, al fine di intimorirla ed impedirle di svolgere suo lavoro, l’avevano minacciata nuovamente dicendole che, se non avesse consentito loro di fare ciò che volevano sarebbe stata nuovamente aggredita, in modo anche più violento.
Nonostante l’evidente timore ingenerato da tali frasi, l’addetta alla sicurezza ha controllato da lontano i movimenti delle ragazze e allertato il personale del Commissariato, impedendo quindi loro di commettere reati di natura predatoria.
L’ultimo evento si è verificato alla fine del mese di aprile e ha visto coinvolti, oltre alle due giovani di cui sopra, anche altri due giovani al momento non identificati.
Il gruppo, con le solite modalità già utilizzate nei casi precedenti, aveva fatto accesso in un punto vendita di materiale vario e, creando confusione con improvvisi assembramenti, ha prelevato prodotti per un importo complessivo di circa 1000 €, occultato all’interno di borse e zaini in loro possesso, per poi allontanarsi verso l’uscita senza acquisti, venendo notato dal personale di vigilanza presente che ha intimato loro di fermarsi, ma i giovani si sono dati repentinamente alla fuga inseguiti da alcuni dipendenti, mentre altri avevano allertato le Forze dell’Ordine.
Il personale operante è arrivato immediatamente sul posto, riuscendo a recuperare parte della refurtiva abbandonata durante la fuga dai malviventi. Anche per questa vicenda i filmati del circuito di video-sorveglianza, visionati da personale operante del Commissariato, hanno consentito di individuare quali responsabili del furto le due giovani.