Sicurezza idrogeologica: 2,5 milioni per Alessandria e Castelunovo Scrivia
Finanziati i lavori di rialzo delle arginature del Tanaro a monte del ponte ferroviario
TORINO – La Regione Piemonte annuncia due interventi di sistemazione idraulica nei Comuni di Alessandria e Castelnuovo Scrivia. Le azioni sono finalizzate alla prevenzione del rischio idrogeologico.
Sono già sei le tranches di contributi da inizio anno in favore dei Comuni colpiti da eventi alluvionali e con questo ulteriore contributo si interviene soprattutto per evitare che i fenomeni di esondazioni si ripetano: sono infatti 17,325 i milioni di euro individuati dalla Regione Piemonte nel fondo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei ministri da erogare ai Comuni e agli Enti locali per la realizzazione di 40 consistenti interventi in tutte le province piemontesi colpite dalle alluvioni nel 2019 e 2020.
I contributi serviranno per finanziare i lavori di difese spondali, rialzi arginali e ripristino della funzionalità idraulica del reticolo naturale ed artificiale.
Nell’Alessandrino sono 2 gli interventi finanziati per un importo totale di 2,5 milioni.
In particolare, vengono finanziati i lavori di rialzo delle arginature del fiume Tanaro a monte del ponte ferroviario di Alessandria e di realizzazione di una scogliera in massi a protezione della sponda a monte del ponte su strada provinciale 85 a Castelnuovo Scrivia.
Gli interventi, richiesti dai Comuni, da AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po e dai Consorzi Irrigui andranno a migliorare il grado di sicurezza dei territori consentendo di mettere mano a lavori di importi molto elevati che i Comuni difficilmente riescono a realizzare anticipando le somme. I contributi attingono al Fondo del Dipartimento nazionale Casa Italia, che ha il compito di sviluppare, ottimizzare e integrare strumenti indirizzati alla cura e alla valorizzazione del territorio e delle aree urbane: un fondo, evidenziano il presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Difesa del Suolo, ulteriore rispetto a quelli già normalmente utilizzati, che va ad aggiungersi alle opportunità di finanziamento che la Regione è riuscita a mettere in campo fino ad ora per far fronte agli ingentissimi danni delle alluvioni tra il 2019 e il 2020.