Il Festival delle Conoscenze si fa in tre e guarda al mondo che cambia
Anteprima d'autore il 22 aprile con Ezio Mauro: la grande firma del giornalista italiano parlerà dell'origine del conflitto in Ucraina
Quasi cinquemila spettatori, 37 eventi e cinquanta relatori d'eccellenza per la rassegna che ha coinvolto Novi Ligure, Ovada e Tortona
NOVI LIGURE — Quasi cinquemila spettatori, 37 eventi e cinquanta relatori d’eccellenza, il tutto dislocato sul territorio fra Novi Ligure, Ovada e Tortona. Ospiti straordinari – dal filosofo Stefano Zecchi alla neuroscienziata Monica Gori, dallo showman Piero Chiambretti al climatologo Luca Mercalli – hanno ispirato gli studenti delle scuole superiori con passione e competenza: questo è stato il Festival delle Conoscenze, la rassegna promossa dalla Fondazione Acos e dal Gruppo Acos. «Sono profondamente soddisfatto dei risultati», dice Giorgio Pafumi, amministratore delegato di Acos.
«Devo ringraziare i dirigenti Acos, la Fondazione Acos, i presidi delle scuole e gli insegnanti, lo staff che ha seguito l’organizzazione: questa macchina di sapere e conoscenza è stata possibile grazie al loro impegno e alla loro dedizione. Ringrazio di cuore la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e il Rotary Club di Novi Ligure per il loro contributo».
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Gli studenti hanno partecipato attivamente al Festival presentando i progetti didattici avviati durante l’anno. Le scuole sono state: liceo Amaldi, istituto Ciampini Boccardo, Foral e Casa di Carità di Novi; istituto Barletti, Casa di Carità e Istituto Santa Caterina Madri Pie di Ovada; istituto Marconi, liceo Peano, istituto Santachiara e Ciofs di Tortona.
Pafumi chiude facendo proprie le parole le parole del professor Zecchi: «Ho trovato il Festival delle Conoscenze originale e coraggioso, perché non solo ha puntato sulla varietà dei relatori, cosa ovviamente necessaria, ma è riuscito ad aprire un ventaglio di conoscenze da comunicare molto diverse tra loro, ma tutte assolutamente di grande importanza per la vita di questi nostri tempi».