Torna "Ovada in mostra": sarà una trasmissione televisiva
L'idea lanciata dalle associazioni dell'artigianato. Dieci puntate sulle eccellenze locali
Oltre cento etichette per l'iniziativa organizzata da "Il baffo"
OVADA – Dal confronto alla degustazione, passando attraverso una fase narrativa che rappresenta un vero e proprio “unicum” per questo genere di eventi. È in programma per domenica 15 maggio (a una settimana esatta da “Sa di vino” di Casale Monferrato, ndr) la prima edizione de “Il plebiscito dei vini – Racconti di naturali in piazza“, l’iniziativa promossa da “Il baffo s’impregna” in collaborazione con l’Enoteca Regionale di Ovada (che metterà a disposizione i locali di via Torino in caso di maltempo). L’appuntamento è piazza San Domenico, a partire dalle ore 16.00 e fino alla mezzanotte del giorno successivo.
«La scelta delle denominazione “sprigiona” in me vibrazioni positive – spiega Silvia Alemanni, titolare, insieme al compagno Simone Barisione, dell’attività avviata in via San Paolo (che, per la realizzazione della locandina ufficiale dell’evento, si sono affidati agli ovadesi Alessandro Scotto, per la grafica, e Simona Calà -. E anche se vogliamo allontanarci completamente dalla concezione prettamente politica, ci piace immaginare una piazza gremita con uno scambio di veduta democratico in cui c’è spazio sia per la divulgazione sia per i dubbi e le eventuali perplessità».
Il tutto improntato verso un’educazione e una conoscenza (più approfondita) di ciascun prodotto. «Il nostro territorio offre un ventaglio importante di produttori che sono in grado di coprire tutte le esigenze del mercato – spiega la 28enne ovadese -. In questa fase i vignaioli si stanno impegnando per rendere i loro vini, alti, genuini e di qualità, ancora più sostenibili e “rispettosi” della natura. Noi ci siamo innamorati dei vini naturali da “semplici” consumatori. I primi contatti con i produttori, invece, sono arrivati durante le varie fiere a cui abbiamo partecipato: sono sicuramente fra i più bravi a raccontare la loro filosofia (basata sul decalogo pubblicato dall’associazione “VinNatur“).
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Per accedere all’evento è necessario acquistare un biglietto al costo di 15 euro. Dopo una prima registrazione sul sito di “Event Brite” (disponibile a questo link), sarà poi possibile pagare direttamente in loco. «Ai presenti verrà consegnato un calice, una sacca e una mappa con tutti i produttori, oltre alla possibilità di degustare le cento etichette delle venti aziende enologiche attese in piazza San Domenico».
Oltre alle otto realtà produttive locali (Azienda Agricola Elisa Mascetti di Rivalta Bormida, Casa Wallace di Cremolino, Cascina Boccaccio di Tagliolo Monferrato, Cascina del Vento di Montaldo Bormida, Cascina La Signorina di Carpeneto, Forti del Vento di Castelletto d’Orba, Rocca Rondinaria di Rocca Grimalda, Rocco di Carpeneto di Carpeneto), saranno presenti anche degli ospiti provenienti dal Piemonte (Braccia Rese + Sidreria C&L di Busca, Cascina Barbàn di Albera Ligure, Cascina degli Ulivi di Novi Ligure, Granja Farm di Chiomonte, I Versanti di Acqui Terme, Cascina Gasparda di Olivola Monferrato, La Morella di Carezzano, Nebraie di Rocchetta Ligure) dalla Lombardia (Radici Distribuzione di Milano, Castello di Stefanago di Fortunago), Veneto (Insolente di Monteforte D’Alpone) e Toscana (Matrignano di Arezzo).
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Altri sono in attesa di conferma, mentre per quanto riguarda lo streef food è prevista una proposta locale targata “Il baffo s’impregna” («Proporremo alcuni panini a chilometro zero – precisa Alemanni – realizzati in sinergia con i produttori de “Il Mercato dei Contadini” di piazzetta Impastato»), a cui si aggiungeranno gli stand di MESCITE! (Genova), Ostinati (Parma) e Cascina degli Ulivi (Novi Ligure). «Sarà una festa – precisano gli organizzatori, che da fine maggio inizieranno a pensare alla nuova edizione di “Beer&Shout” – e come tale non potevano mancare i nostri amici di Peakbeat che, per l’occasione, proporranno alcuni momenti di buona musica “suonata” con alcuni dischi in vinile».