Aree da gioco e sport: la riqualificazione passa dall'alleanza fra cinque comuni
Approvato un progetto congiunto da oltre cinque milioni di euro
Al via il piano di riqualificazione urbana promosso dal Comune di Ovada
OVADA – Incarico a un pool di professionisti ovadesi. C’è qualche dettaglio in più a proposito del piano di riqualificazione urbana rivolto in particolare alle aree gioco che il Comune di Ovada intende farsi finanziare e concretizzare entro il 2026.
Nel mirino ci sono le aree comprese tra Story Park e frantoio Gentile, un fazzoletto di boscaglia in prossimità del greto dello Stura, i giardini delle Poste di via Cavanna, il campetto di calcio tra le case di strada Leonessa e lo spazio a breve distanza dalla stazione di Molare.
La convenzione è stata firmata e approvata dal Consiglio Comunale qualche settimana fa. Il tentativo di accedere ai fondi PNRR (il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ndr) coinvolge pure i comuni di Molare, Tagliolo Monferrato, Carpeneto e Montaldo con le loro rispettive esigenze.
Aree da gioco e sport: la riqualificazione passa dall'alleanza fra cinque comuni
Approvato un progetto congiunto da oltre cinque milioni di euro
In ballo ci sono cinque milioni di euro; a Ovada, in quanto capofila dell’operazione, ne spetterebbero poco più di tre. Il progetto prevede anche l’abbattimento di ciò che resta del frantoio, l’edificio che tanti problemi acustici provocava quando era in funzione e che oggi solleva anche dubbi sul piano della sicurezza.
Il tentativo di abbattimento avanzato nell’ambito della costruzione dello Story Park fu stoppato da un parere del Tribunale amministrativo chiamato in causa da un ricorso. Oggi il rudere fa capolino tra le fronte degli alberi. Il passo più recente è il conferimento dell’incarico per la progettazione a un gruppo di professionisti che hanno costituito un’associazione temporanea.
Ci sono gli ingegneri Aldo Priarone e Andrea Cristiani, l’architetto Luca Massa che già firmò il progetto per lo Story Park, l’agronomo Alberto Mallarino, il geometra Luca Siro. Assieme dovranno individuare la soluzione migliore tra nuovi spazi, arredo urbano e vegetazione.
Il centro vaccinale si sposta allo Story Park
Dall'8 giugno prossimo
Nel frattempo rimane ancora chiusa la struttura accanto a via Novi, il parco tematico costato 1.4 milioni di euro al quale era collegata anche la realizzazione delle vie del fiume con risorse provenienti dai fondi europei. Il futuro indicato dagli uffici di Palazzo Delfino, prima dell’utilizzo nel quadro della campagna vaccinale, era quello di un polo dedicato ai servizi.