Mani Intelligenti: insoddisfatti gli interroganti Boccardi e Deangelis
Il commento del sindaco Maurizio Oddone che conferma fiducia ma invoca maggiore comunicazione
Sul tema anche Luca Ballerini: «Si lasci fuori la politica dalle cose che funzionano»
VALENZA – Continua a tener banco a Valenza la discussione sulla Fondazione Mani Intelligenti.
Dopo le due interrogazioni nel corso del consiglio comunale di martedì sera, il capogruppo della Lega (nonchè segretario cittadino) Daniele Boccardi rilancia sul motivo della sua insoddisfazione alle risposte avute all’interrogazione presentata nei mesi scorsi.
Mani Intelligenti: insoddisfatti gli interroganti Boccardi e Deangelis
Il commento del sindaco Maurizio Oddone che conferma fiducia ma invoca maggiore comunicazione
«Va ringraziato il vicesindaco Luca Rossi per la sensibilità istituzionale e la disponibilità nel rispondere all’interrogazione (riportando quando fornitogli dall’ultimo Cda della Fondazione, ente di diritto privato composto da 46 aziende orafe del distretto e non una partecipata del Comune, sul quale quest’ultimo possa esercitare un controllo più diretto nda). La non soddisfazione deriva, però, dal fatto che non c’è stata una comunicazione dei dati richiesti nel merito di quanti orafi sono stati formati dalla Fondazione Mani Intelligenti, come era invece richiesto nell’interrogazione. Questi erano dati che la Fondazione Mani Intelligenti avrebbe dovuto fornire attraverso i suoi organi apicali» commenta l’esponente del Carroccio.
«È davvero, poi, stupefacente il fatto che la Fondazione Mani Intelligenti abbia asserito di non essere una scuola quando, nel suo Statuto, è chiaramente indicata come ‘mission’ prioritaria la formazione di manodopera orafa qualificata per Valenza e non solo – prosegue Boccardi – Ed è anche opinabile lo scudo della trasparenza cui si è richiamata Fondazione Mani Intelligenti, trasparenza che avrebbe dovuto essere una priorità, se a richiedere quei dati era un socio fondatore, nonché azionista di maggioranza, il quale ha tutto il diritto di sapere come sono stati spesi i soldi del Valenzani e delle imprese valenzane. A questo punto mi domando dove sono finiti i 1000 orafi in 3 anni promessi in pompa magna dall’allora sindaco Gianluca Barbero. Si saranno persi forse per strada? E mi chiedo anche come mai in tutto questo periodo nessuno della passata Amministrazione Comunale abbia mai rivolto questa domanda alla Fondazione Mani Intelligenti. Forse erano su Marte?».
Sul tema è intervenuto poco fa, sui social, anche il capogruppo di Valenza Futura Luca Ballerini (specificando di parlare come semplice cittadino):
«Mi sento solo di dire che personalmente ho grande stima e rispetto di Alessia Crivelli e Gianluca Cravera (rispettivamente presidente e direttore della Fondazione nda), oltre che dei rappresentanti delle oltre 40 importanti aziende che hanno creduto in un progetto rivoluzionario per Valenza e che stanno lavorando per un cambiamento di sistema, difficile, ma essenziale per la nostra comunità – spiega su Facebook – L’invito è a lasciare fuori la politica dalle cose che funzionano e ad evitare dannose strumentalizzazioni per finalità diverse dal benessere della nostra comunità. Come ho fatto ora io, si esprimano legittime opinioni personali senza buttarla in caciara politica e senza nascondersi dietro simboli di partito che poco interessano agli operatori del settore impegnati nel risolvere i noti problemi di ricerca di manodopera. Invito inoltre a ricordare che il valore delle persone va al di là di un colore politico, impariamo a dimostrare con i fatti nella nostra quotidianità quanto valiamo e non dimentichiamo che gli incarichi pubblici hanno un inizio e una fine, la nostra credibilità, le nostre competenze e le nostre capacità valgono per sempre. Buon lavoro!».
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