Il Santo di oggi, 25 aprile, San Marco
Oggi, 25 aprile, la Chiesa celebra anche San Pietro di Betancour
Il Santo di oggi, 25 aprile, è San Marco ma viene anche celebrato San Pietro di Betancour.
La vita di San Marco
Evangelista e martire – Le notizie sulla sua vita ci arrivano dagli Atti degli Apostoli e dalle lettere di san Pietro e di san Paolo. Si pensa che sia il figlio della Maria nella cui casa avviene l’ultima Cena e l’Orto degli Ulivi dove Gesù prega si trova nei pressi di questa casa.
Nonostante ciò non è stato uno degli apostoli di Gesù e probabilmente non lo ha mai conosciuto. Si converte dopo l’ascensione di Gesù al cielo ricevendo il battesimo da Pietro. Nel 61 è a Roma, molto vicino a Pietro e Paolo del quale assiste al martirio. Marco riceve da Pietro l’incarico di evangelizzare l’Italia settentrionale.
È l’autore del secondo Vangelo, legato alla predicazione di san Pietro di cui è fedele discepolo. Alla morte del Principe degli Apostoli si trasferisce ad Alessandria d’Egitto e ne diviene il primo vescovo. I suoi resti mortali vengono portati a Venezia da alcuni mercanti affinché non siano profanati dagli infedeli: viene proclamato patrono della città e in suo onore viene edificata la bellissima basilica in cui, sotto l’altare maggiore, sono conservate le sue reliquie.
Aneddoti
La leggenda vuole che nel 1094, a Venezia, si perdano le reliquie di Marco nella basilica: il doge Falier chiede allora ai veneziani di praticare il digiuno per tre giorni per chiedere al Signore di poterle ritrovare. Passati i tre giorni, viene celebrata una messa con successiva processione e improvvisamente il marmo di un pilastro si frantuma rivelando l’urna con le reliquie che emana un profumo sublime che si diffonde presto in tutta la basilica.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
San Pietro di Betancour
Terziano francescano e fondatore dei Fratelli dell’Ordine di Betlemme – Pietro di Betancur nasce il 19 marzo 1626 a Chasna (Tenerife, isole Canarie, Spagna) da una nobile famiglia di origine normanna. Nel 1649 Pedro segue l’impulso missionario della Chiesa: per questo desiderio missionario si reca dapprima all’Avana, nell’isola di Cuba, e successivamente nel 1651 si trasferisce in Guatemala, ricevendo una solida formazione umana e spirituale da parte dei gesuiti.
Matura il desiderio di diventare sacerdote, ma la volontà di Dio lo chiama ad un’altra missione. Entra così a far parte del Terzo Ordine Francescano, dedicando le sue energie al servizio dei poveri e dei malati, fondando l’Ospedale di Nostra Signora di Bethleem, con annessa una scuola per offrire una educazione umana e scolastica per i bambini poveri. Per dare una continuità alla sua opera e per coinvolgere più attivamente altri collaboratori al suo progetto di carità, nel 1658 fonda i Fratelli dell’Ordine di Betlemme, chiamati Betlemiti, i quali seguono la Regola del Terz’Ordine Francescano.
Tutta la sua vita viene spesa nell’offrire accoglienza agli orfani, ai mendicanti, agli infermi, ai giovani senza istruzione e abbandonati, agli stranieri e ai condannati ai lavori forzati.
Muore il 25 aprile 1667. Pietro è uno dei pochi santi della storia della Chiesa che è stato beatificato e canonizzato dallo stesso Papa. Giovanni Paolo II beatificò Pietro di San Giuseppe di Betancur il 22 giugno del 1980 in piazza San Pietro e lo proclamò santo il 30 luglio 2002 durante una solenne celebrazione svoltasi presso Città del Guatemala.