Alessandria - Reggina: tutto esaurito in Nord
Ancora tagliandi negli altri settori e promozione per gli Under 16 in rettilineo
Longo: "La difficoltà si chiama Reggina. Gli altri risultati non ci devono interessare"
ALESSANDRIA – Non ci sono calcoli da fare, né altri risultati da guardare. C’è una sola difficoltà per l’Alessandria, “e si chiama Reggina. Squadra in salute, che lunedì arriverà con la testa sgombra. Aveva già qualità, con l’arrivo di Stellone ha svoltato, dimostrando anche capacità di gestire una situazione complicata”.
Quello che fanno le rivali dirette, su questo Moreno Longo è categorico, non deve occupare la testa della squadra. “Noi dobbiamo pensare alla nostra gara, all’importanza della vittoria. La classifica è cambiata continuamente, noi dobbiamo incidere con il nostro risultato, con l’intensità che ci appartiene, al massimo delle nostre possibilità con lo spirito che ci ha contraddistinti sempre, quello di una squadra che lotta su ogni pallone, che non molla mai, che conserva sempre la sua identità”.
Quanto peserà lo 0-4 dell’andata, soprattutto nella voglia di rivalsa della Reggina? Perché, nelle dichirazioni pregara il ds Taibi ha insistito tanto su questo. “Nulla, quella resta una partita a sé, che l’Alessandria ha vinto con merito, con una buona prestazione, in un momento positivo per noi e faticoso per gli avversari. Lunedì sarà una tappa importante, molto, ma nuova, di un percorso che continua: non è cambiato il mio modo di affrontarlo, e neppure quello della squadra, anche dopo due vittorie. Con la nostra classifica sappiamo che dobbiamo continuare, per giocarci le opportunità che ci siamo costruiti. L’ho detto anche ai ragazzi, la gara più importante è sempre quella che viene dopo”.
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La partita con la Reggina in tre verbi. “Resistere, perseverare, spingere. Spingere forte. Non possiamo, e non dobbiamo, pensare a nulla che non sia la gara di lunedì. Non ad altro dopo che verrà successivamente”.
Anche il popolo grigio ha la testa, e il cuore, alla gara di lunedì: la Nord esaurita da ieri, in rettilineo meno di un centinaio di biglietti. “Il nostro valore aggiunto: ho sempre sottolineato il peso della spinta della nostra gente, la maturità, cosa significa giocare con quel calore e con quella forza che arrivano dagli spalti E credo che tutto questo, i numeri al Moccagatta per la sfida del 25, anche quelli in trasferta la squadra se li è guadagnati con l’atteggiamento e con il gioco, per come ha interpretato questa stagione. I tifosi lo hanno capito e sono a sostenerci e questo è merito dei ragazzi”.
La tshirt speciale: "Bisogna crederci"
Con l'immagine di Moreno Longo: la 'divisa' per le ultime gare
La squadra come sta? “Bene, è un buon momento, c’è la possibilità di scegliere in tutti i ruoli, valutando le caratteristiche e il tipo di prestazione contro la Reggina e questo è un vantaggio, che in altri momenti non abbiamo avuto. Parodi soluzione a sinistra, alzando la sua posizione? Una opzione, Luca l’ho utilizzato in tanti ruoli e si è sempre adattato molto bene”. E Mustacchio in quel ruolo oltre a Lunetta, vista l’assenza di Mattiello? ” E’ una possibilità, che comunque richiede di lavorare più dentro il campo che in ampiezza. Non sarebbe, comunque, una novità, visto che anche Lunetta è stato schierato a destra in alcune gare. A piedi scambiati, c’è da valutare quanto possa essere efficace questa soluzione, soprattutto quando si va sul fondo”.
Alessandria - Reggina, attenzione alla voglia di rivincita
I tifosi si aspettano una replica di orgoglio al 4-0 dell'andata. Stellone deve cambiare
A proposito di Lunetta, come ha reagito al cambio dopo 25 minuti? “Può fare notizia il fatto che un giocatore venga sostituito dopo una frazione ridotta di gara, ma un allenatore deve sempre agire per il bene della squadra e se capisce che un elemento non può essere di aiuto, deve cambiare. A caldo Gabriel era arrabbiato, ed è comprensibile, ma ragionando ha capito: a lui ho detto che ogni situazione deve andare a vantaggio dell’Alessandria. In settimana ha lavorato bene, è un ragazzo intelligente, che dopo le fatiche nei primi turni è riuscito a sterzare la sua annata e far crescere il suo rendimento e spesso è uscito tra gli applausi“.
Quale è il ruolo di Barillà e Ariaudo? “Quello di due grandi professionisti, che stanno lavorando molto per trovare la condizione, consapevoli che non è mai facile dopo quasi un anno senza partite. E sono due uomini importanti per quanto danno nel nostro spogliatoio, che è un ambiente sacro“