Il Santo di oggi, 23 aprile, è San Giorgio
Oggi, 23 aprile, la Chiesa celebra anche Beata Maria Gabriella Sagheddu
Il Santo di oggi, 23 aprile, è San Giorgio ma viene celebrata anche Beata Maria Gabriella Sagheddu.
La vita di San Giorgio
Martire – S. Giorgio nasce in Cappadocia da genitori cristiani. Arruolato nella milizia imperiale, grazie alla sua perizia nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano. Però serve assai più generosamente a Dio; e combatte sotto una ben più nobile bandiera, quella divina.
Nella terribile persecuzione di Diocleziano, il nostro santo guerriero animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo. L’imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi davanti agli dèi di Roma imperiale; ma S. Giorgio francamente gli rispose: «Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità ».
Infuriato a tale risposta, il tiranno lo degradò, lo condannò a molti terribili supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23 aprile del 303.
Aneddoti
E’ il santo attorno al quale sono nate più leggende. In quel periodo, la città di Silene in Libia era oppressa da un orribile drago, al quale ogni giorno venivano sacrificate due pecore; in seguito il drago iniziò a pretendere vite umane. Quando tirato a sorte per scegliere la vittima toccò alla figlia del re, pare che Giorgio ferì il drago e lo legò con la cintura della principessa. Promise di ucciderlo nel caso in cui tutti si fossero battezzati. Il re e i sudditi accettarono e Giorgio uccise il drago e poi battezzò ben 15 mila persone.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Beata Maria Gabriella Sagheddu
Monaca trappista – Nasce in una povera famiglia di pastori. Deve rinunciare agli studi per aiutare la madre vedova, a 18 anni inizia una vita di preghiera e si dedica all’apostolato e alla catechesi.
Avvenimenti
A 21 anni desidera consacrarsi ma non riesce a decidere a quale congregazione appartenere. Don Meloni le consiglia di diventare trappista e lei sceglie la Trappa di maps_Grottaferrata.
Spiritualità
Totale abbandono in Dio. Umiltà, semplicità e generosità. Sempre pronta a umiliarsi e a rinunciare al suo modo di vedere non appena riconosce di essere in torto. Si offre di fare i lavori più umili e più faticosi.