Alessandria, schianto mortale in via Pavia: si delinea la dinamica
La vittima è Aldo Di Virgilio, aveva 58 anni. Il ferito è ricoverato in ospedale. Indagini in corso
L'addio all'idraulico morto in un incidente. Commozione e ricordi, la rabbia e la speranza
ALESSANDRIA – Dice Maria Grazia che Aldo le ha insegnato a non perdere le occasioni per stare insieme. Basta una pizza da condividere o una telefonata di cortesia. Che sono poi le cose alle quali, magari, rinunciamo, ritenendole superflue nel nostro mondo di fretta.
Aldo se n’è andato lasciando in eredità più esempi che parole. Lo spiegano in questa chiesa gremita, nel sabato mattina dei funerali. Maria Grazia prende la parola per ringraziare il fratello, per quel che è stato, per come è stato soprattutto. Lo fa dopo le parole degli amici (e le letture di Ombretta Zaglio), la toccante testimonianza della nipote Beatrice, e dopo che il parroco, don Egidio, ha raccontato quel che gli è stato detto dell’idraulico vittima, martedì sera, di un incidente stradale folle, in via Pavia. Un frontale di cui, stando alla ricostruzione, sarebbe responsabile quello che, a grande velocità, procedeva dalla parte opposta. E’ in ospedale, ora: se la caverà.
Alessandria, schianto mortale in via Pavia: si delinea la dinamica
La vittima è Aldo Di Virgilio, aveva 58 anni. Il ferito è ricoverato in ospedale. Indagini in corso
Invece Aldo Di Virgilio, alessandrino di 57 anni (una compagna, un fratello, una sorella, nipoti…), è morto sul colpo in un’auto, una Musa, distrutta. Abitava in via Gramsci. Le esequie stamani nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano, al Cristo, prima della tumulazione a Castellazzo. Una bara in legno chiaro, molti fiori. Una foto significativa: Aldo con in braccio la nipotina Celeste. Sorridono, sono felici.
All’uscita del feretro dalla chiesa, una canzone dei Queen e molti palloncini lanciati verso il cielo alessandrino e portati dal vento fin chissà dove. “Dignità, compostezza, determinazione, generosità: io non lo conoscevo, ma tutti me lo descrivono con queste parole” dice don Egidio. Che, rifacendosi al Vangelo, aggiunge: “Bisogna stare pronti alla chiamata: nell’Aldilà non ci portiamo appresso nulla se non le nostre buone parole e le nostre buone azioni”.
L'ultimo saluto ad Aldo Di Virgilio
Questa mattina, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano al rione Cristo di Alessandria, l'ultimo saluto ad Aldo Di Virgilio.
Già, bisogna stare pronti. Ha ragione il sacerdote. Ma è legittimo anche il laico affiorare della rabbia, per come sono andate le cose alle 20 di martedì. Simone Bigotti, sindaco di Borgoratto e cognato della vittima, s’augura almeno che chi ha provocato tanto dolore si porti il rancore per il resto dei suoi giorni.
E’ il pensiero di molti, qui. Perché perdonare è azione tanto nobile quanto difficile da mettere in pratica, specialmente in certi momenti.