Gallizzi si schiera con Rapetti: “Deluso dal centrosinistra acquese”
Il candidato sindaco alle ?Comunali? del 2002 sostiene l?ex primo cittadino del centrodestra termale
ACQUI TERME – È un annuncio che non può che provocare una certa sorpresa negli ambienti della politica acquese. Michele Gallizzi, da quasi 40 anni tra gli esponenti di spicco del centrosinistra termale, alle prossime ‘Comunali’ sosterrà Danilo Rapetti, candidato vicino al centrodestra a capo di una coalizione civica.
Le dimissioni dal Pd
«È una decisione a cui sono giunto per tutta una serie di motivi – spiega Gallizzi – ma in primis perché sono convinto che Rapetti sia il solo tra i cinque candidati in corsa a poter garantire alla città il rilancio economico, turistico e culturale che merita. Perciò ho deciso di candidarmi nella lista civica che appoggia l’ex sindaco». Una scelta per certi versi inaspettata ma che arriva poco tempo dopo le dimissioni dal Partito Democratico. «La scelta di lasciare il partito è stata dettata dal fatto che, sinceramente, mi sono un po’ stufato di ricoprire il ruolo “dell’utile idiota”. Per quasi 40 anni – sottolinea Gallizzi – mi sono speso per il centrosinistra acquese, ma in diverse occasioni mi sono reso conto di risultare un “personaggio scomodo”. Forse per la mia estrazione di chiara matrice socialista? O forse per il fatto che sono un uomo che ama la libertà e che vuole rimanere fedele ai propri principi?».
“Io del tutto ignorato: ho detto basta…”
Il dottor Michele Gallizzi fa politica ad Acqui Terme sin dagli anni ’80: dopo la candidatura a consigliere alle Provinciali del 1999, quella a sindaco alle Comunali del 2002 (ottenne il 12% con la lista civica ‘La città ai cittadini’) e poi in lista con il centrosinistra alle Regionali del 2005 a sostegno di Mercedes Bresso. «Dopo la mia candidatura a sindaco nel 2002 – spiega Gallizzi – nel 2012 ho appoggiato Aureliano Galeazzo e nel 2017 Carlo De Lorenzi, e l’ho fatto sempre con grande impegno per entrambi. Per queste nuove elezioni mi aspettavo un po’ più di considerazione, anche per ciò che poteva riguardare una possibile candidatura a Sindaco, invece sono stato del tutto ignorato. Allora ho detto basta». In un primo momento intenzionato a lasciare la politica, Gallizzi è poi tornato sui suoi passi: «Le dimostrazioni di stima ricevute, anche da parte di alcuni esponenti del centrosinistra locale, mi hanno fatto cambiare idea. Poi mi sono confrontato con Danilo Rapetti, e con la sua proposta programmatica mi ha convinto a sostenerlo».
Severo il giudizio di Gallizzi sui cinque anni di amministrazione Lucchini: «Da sindaco di Acqui ha ricoperto un ruolo che nei fatti non ha avuto. Ora la città ha bisogno di altro. Anche per quanto riguarda le Terme penso che l’amministrazione comunale abbia sbagliato approccio nei confronti della proprietà, andando a uno scontro legale deleterio per l’economia della città. Credo anche che cedere le proprie quote, pur minime, sia stato un grave errore da parte della Giunta ‘Cinque Stelle’».